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Omicidio Maimone, Valda sparò al 18enne per un drink versato sulle scarpe costose. Un teste: “Al momento dei colpi non ho capito più niente”

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La vittima Francesco Pio Maimone e il killer Valda

Nell’ultima udienza del processo a Francesco Pio Valda, imputato per l’omicidio di Francesco Pio Maimone avvenuto a Napoli, sono stati ascoltati i testimoni ovvero i ragazzi con cui l’indagato litigò quella notte. A seguito di quel litigio per futili motivi, un drink versato sulle scarpe costose, il 20enne prese una pistola ed esplose il colpo che ha accidentalmete ucciso il pizzaiolo 18enne.

Omicidio Maimone, al processo ascoltati i testimoni

Durante l’ultima udienza, avvenuta proprio ieri martedì 14 maggio davanti alla Corte di Assise di Napoli, nel processo per il delitto di Francesco Pio Maimone, il 18enne ucciso con un colpo di pistola sul lungomare di Napoli il 20 marzo del 2023, sono stati ascoltati i quattro ragazzi con cui l’imputato Francesco Pio Valda litigò quella notte. Proprio in seguito al litigio, il 20enne avrebbe estratto la pistola ed esploso un colpo ad altezza uomo, che ha colpito e ucciso Maimone, estraneo alla vicenda, che si trovava lì in compagnia di alcuni amici.

Uno dei testi ha confermato il motivo della lite ovvero un drink versato sulle scarpe costose mentre un altro ha confermato che il 20enne era armato: “Al momento dell’esplosione dei colpi non ho capito più nulla perché mi sono spaventato, mi ricordo che la pistola era piccola e nera… mentre io lo prendevo a parolacce per quello che stava facendo, lui mi ha puntato la pistola in faccia da circa 7-8 metri, poi è scappato dicendo a qualcuno di prendere l’auto”.

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