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Omicidio al Vulcano Buono, il custode si difende: “Ho reagito ad un’aggressione”

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Domenico Esposito

Antonio Emanuele De Luca, il custode di 20 anni accusato dell’omicidio di Domenico Esposito avvenuto nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono di Nola, è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.

Omicidio al Vulcano Buono di Nola, interrogatorio di convalida arresto per il custode

É stato convalidato l’arresto di Antonio Emanuele De Luca, il custode 20enne reo confesso di essere l’assassino di Domenico Esposito, il 28enne di Acerra accoltellato a morte sabato pomeriggio nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono. Il giovane è comparso nella giornata odierna davanti al gip che ha confermato la misura cautelare in carcere.

Davanti ai giudici, il 20enne si sarebbe difeso: De Luca, rilasciando dichiarazioni spontanee, avrebbe sostenuto di aver sferrato le coltallate con l’arma che aveva in tasca per difendersi da un’aggressione, in particolare dal padre della vittima che, come si nota dalle immagini di videosorveglianza, gli avrebbe strappato gli occhiali.

Il movente

La lite, secondo quanto ricostruito dai poliziotti che indagano sul caso, sarebbe scattata per una ruota forata: una dipendente di uno dei negozi, rimasta bloccata nel parcheggio, avrebbe chiesto aiuto ad un custode che però si sarebbe rifiutato di aiutarla a causa dell’assenza del cric. Non è chiaro se si fosse rivolta direttamente all’indagato o se questi fosse intervenuto solo successivamente. A quel punto, la giovane avrebbe chiamato il padre che sarebbe arrivato col fratello. Tra i tre si sarebbe innescata la lite terminata con la morte del 28enne.

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