Si è concluso a Napoli il processo a carico di Natale Suarino, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Salvatore Barbaro, il giovane ucciso per errore a Ercolano il 13 novembre 2009, esattamente 15 anni fa.
Il pubblico ministero antimafia di Napoli, Valentina Sincero, aveva chiesto per Suarino la condanna all’ergastolo. Tuttavia, il tribunale ha deciso di assolvere l’imputato, non ritenendo provate le accuse a suo carico.
Omicidio di Salvatore Barbaro ad Ercolano: Suarino assolto
Salvatore Barbaro fu tragicamente vittima di uno scambio di persona. Il giovane, mentre si trovava a bordo di un’auto simile a quella di Ciro Savino – considerato vicino al clan Iacomino-Birra e vero obiettivo dell’agguato – venne colpito a morte. L’errore di identità portò alla sua uccisione.
Nel corso dei processi definitivi, la responsabilità dell’omicidio è stata attribuita a Natale Dantese, figura di spicco del clan Ascione-Papale, al killer Vincenzo Spagnuolo e all’affiliato Antonio Sannino, tutti condannati all’ergastolo per l’omicidio.