Omicidio nella notte di Capodanno a Napoli, la vittima è Salvatore Capone: l’uomo 42enne faceva da autista e da scorta armata dei boss del gruppo criminale del rione Lauro. Era vicino al gruppo Cesi.
Omicidio a Napoli, Salvatore Capone: l’autista del boss del rione Lauro
Secondo gli inquirenti l’omicidio si inquadra nella guerra di camorra scoppiata da mesi e culminata con l’agguato dell’antivigilia di Natale al boss di Fuorigrotta, Vitale Troncone. L’uomo era vicino al gruppo Cesi che è egemone nella zona a ridosso dello stadio Maradona, in contatto con gli Esposito e con i Licciardi.
L’agguato
L’agguato è avvenuto alle ore 3 di questa mattina, Capone era molto vicino al boss Massimiliano Esposito, ‘o scugnato, del quartiere di Bagnoli tanto che durante la sua latitanza era lui che ne gestiva il cellulare per le comunicazioni urgenti.
Le perquisizioni
Gli investigatori hanno effettuato una serie di perquisizioni nella notte e hanno sentito a sommarie informazioni i familiari del pregiudicato ucciso. Si sta cercando di capire cosa ci facesse in strada a quell’ora e se ci fossero altre persone con lui oltre agli assassini.