Omicidio di Santo Romano, il 19enne ucciso a colpi di pistola a San Sebastiano al Vesuvio: il Comune di Casoria si costituirà parte civile nel processo. Lo ha comunicato il sindaco Raffaele Bene che ha affermato: “Ci impegneremo affinché venga fatta giustizia per lui e per proteggere un’intera generazione da questa violenza insensata”.
Omicidio di Santo Romano, il Comune di Casoria si costituirà parte civile nel processo
“Il Comune di Casoria sarà presente in tribunale per il processo relativo al delitto di Santo Romano: vogliamo che venga riconosciuta giustizia per un nostro giovane”, ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene, annunciando la decisione di costituirsi parte civile nel procedimento che si aprirà dopo la conclusione delle indagini sulla morte di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio, mentre cercava di mediare in una lite scaturita per motivi banali.
Questa decisione è emersa durante il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, tenutosi a San Sebastiano domenica sera, convocato dal prefetto Michele Di Bari subito dopo l’accaduto.
“Lo Stato, rappresentato dal Prefetto, ha dato una risposta tempestiva a una tragedia così devastante. Un’altra risposta significativa, che come Comune abbiamo condiviso con San Sebastiano e il sindaco Panico, è quella di costituirci parte civile nel processo contro i responsabili della morte di Santo. È un dovere nei confronti della sua memoria e della sua famiglia, ma anche di tutti i giovani come lui, che hanno il diritto di vivere in sicurezza nella loro terra. Dobbiamo salvaguardare questa generazione da questa violenza insensata prima che sia troppo tardi”, ha concluso il sindaco Bene, partecipando alla fiaccolata svoltasi domenica sera a San Sebastiano in memoria di Santo Romano.
