Sono stati celebrati ieri, mercoledì 2 agosto, i funerali di Domenico Esposito, ucciso nel parcheggio del centro commerciale Vulcano Buono di Nola. Un delitto consumatosi nella serata di sabato 29 luglio, quando è stato accoltellato da un vigilante come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio al Vulcano Buono di Nola: dolore ai funerali di Domenico Esposito
Il suo sogno era di avere un figlio maschio e chiamarlo Antonio, come il fratellino che lui non ha mai visto crescere. Quel fratellino morto a causa di un crudele gioco del destino. Ventuno anni fa, infatti, uccise quel bimbo di 4 anni con il fucile da caccia di suo nonno. Aveva appena 7 anni, non poteva comprendere la pericolosità di quel gesto, ma nel corso della vita si è portato addosso il peso di un dramma che oggi per la sua mamma e per il suo papà sono diventati un peso insopportabile.
Le esequie hanno avuto luogo nella piccola chiesa di Pezzalunga dove parenti e amici hanno dato l’ultimo saluto al giovane autotrasportatore. Tra lacrime e palloncini bianchi, il dolore per un tragico destino. Disperata la fidanzata: “Ti hanno portato via da me senza pietà, senza pensare a chi era a casa ad aspettarti. Non posso più chiederti abbracci o carezze ma continuerò ad amarti“.
