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Morì nel cantiere della metro a Napoli, chiusa l’inchiesta: sei indagati

Morì nel cantiere della metro di Napoli a causa della mancata illuminazione e i parapetti di sicurezza. Gli operai non erano dotati di torce, che pure erano previste. Così avrebbe perso la vita Luigi Manfuso, 59enne di Gragnano, l’operaio morto l’8 settembre dello scorso anno nel cantiere di via Aulisio per la realizzazione fermata «Tribunale» del prolungamento della linea 1 della metropolitana di Napoli.

Operaio morto nel cantiere a Napoli, sei indagati

Una tragedia sul lavoro per la quale la Procura di Napoli (procuratore Rosa Volpe, sostituto Giuliana Giuliano) ha chiuso le indagini. Sei indagati rischiano il processo per omicidio colposo e inosservanza delle norme di sicurezza sul cantiere dove Luigi Manfuso stava lavorando. Adesso i sei indagati avranno venti giorni di tempo per depositare memorie difensive e chiedere l’interrogatorio per dimostrare la propria estraneità ai fatti. Lo riporta l’odierna edizione de Il Mattino. 

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