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Ospedale San Paolo, rischiano la chiusura Ortopedia e Neurologia: la protesta di Nursind

Alcuni reparti dell’Ospedale San Paolo rischiano la chiusura, come Ortopedia, Neurologia, Pediatria, Neonatologia e Medicina d’Urgenza. Il sindacato Nursind ha organizzato un sit in di protesta davanti ai cancelli per lanciare l’allarme su carenza di personale e difficoltà nel nosocomio. Il sindacato infermieri ha chiesto alla cittadinanza di partecipare con “Potere al lavoro” e alcune associazioni per accendere i riflettori su una “drammatica situazione“.

Ospedale San Paolo, i reparti che rischiano la chiusura

Le sigle lanciano l’allarme “sul declino inesorabile di una struttura che serve oltre 500 mila cittadini. Sottoutilizzati al San Paolo il Blocco operatorio e la Radiologia. Rischiano la chiusura – oltre a Ortopedia, Pediatria, Neonatologia, Medicina d’Urgenza e Neurologia” avverte Lello Pavone, coordinatore Nursind .

Dopo il San Giovanni Bosco, Loreto Mare e San Gennaro che sono letteralmente fermi – scrive il sindacato – anche il San Paolo  rischia di chiudere alcuni importantissimi reparti aggravando ancora di più sull’assistenza offerta ai cittadini napoletani. Da qualche giorno, il pronto soccorso per il reparto di neurologia e di ortopedia del nosocomio restano chiusi dalla 14 alle 8 del giorno dopo. Chi si romperà un arto quindi, potrà farsi curare solo di mattina.

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