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Ostia, fermato Roberto Spada. Minniti: “In Italia non ci sono zone franche”

Roberto-Spada

NAPOLI. L’aggressione di Roberto Spada ad un giornalista Rai ad Ostia sta facendo discutere molto. Tra indignazione e posizione controverse, qualcosa si è mosso negli ultimi minuti. Roberto Spada è stato fermato oggi pomeriggio dai del nucleo investigativo e della compagnia di Ostia su disposizione della procura di Roma.
Roberto Spada è accusato di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso. L’uomo aveva aggredito il giornalista del programma Rai “Nemo”, Daniele Piervincenzi e il suo cameraman, che cercavano di porgli qualche domanda in merito alla recente campagna elettorale che si è tenuta a Ostia.

(il video dell’aggressione, da “Nemo – Nessuno escluso”, Rai2)

 

 

Le parole di Minniti e la reazione di Casapound

 

Roberto Spada, che fa parte di una famiglia ritenuta parte integrante della criminalità organizzata a Ostia, è considerato vicino agli ambienti di CasaPound. Il partito di estrema destra è arrivato quasi al 10% dei voti durante le elezioni comunali che si sono tenute domenica scorsa.

Sul fermo di oggi a Roberto Spada si è espresso anche il ministro dell’Interno Marco Minniti. Ringraziando la Procura della Repubblica di Roma e l’Arma dei Carabinieri, Minniti ha dichiarato: «Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche».

Intanto arrivano anche le reazioni da CasaPound, tramite le parole di Simone Di Stefano, vice-presidente del partito: «Chiediamo alla magistratura che apra un fascicolo su CasaPound per appurare se esistono rapporti criminosi tra noi e gli Spada; chiediamo anche un’inchiesta parlamentare per tirare fuori la verità su questa vicenda. Chiediamo inchieste rapide e pubbliche e che i risultati siano diffusi all’opinione pubblica».

 

Foto da Ansa.it

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