NAPOLI. Ieri, 30 maggio 2018, si è tenuto a Napoli il saluto di benvenuto del Presidente Vincenzo De Luca ai 600 dipendenti dei centri per l’impiego delle ex province campane.
La Regione Campania è la prima in Italia ad aver completato l’iter normativo e ne va fiera.
Il passaggio, deciso nella legge di Bilancio dello Stato 2018, avviene con risorse finanziarie trasferite in misura strutturale dal Governo centrale e mette ordine all’interno della materia dei servizi per il lavoro, mettendo insieme risorse umane e programmazione del mercato del lavoro.
“Dopo anni di incertezza amministrativa e funzionale- afferma il Governatore Vincenzo De Luca- con competenze separate, siamo giunti alla definizione di un percorso personale e professionale che restituisce legittima dignità a questi lavoratori.
Con questa scelta puntiamo a sviluppare una governance unitaria dei servizi per il lavoro, che punti-conclude poi- ad un concreto sviluppo della nostra Regione.
“Solo oggi-afferma l’Assessore Regionale al Lavoro e Risorse Umane Sonia Palmeri- si può programmare una strategia di reale rilancio del mercato del lavoro, archiviando definitivamente ogni immagine distorta di questi servizi, chiamati ancora ex collocamento.
È già previsto un imponente ed adeguato piano di aggiornamento professionale, per rispondere alle richieste di un’utenza sempre più eterogenea, con misure indirizzate a giovani, a disoccupati, a studenti, a donne, a target disagiati, all’autoimprenditorialità, al supporto alle fasce deboli.
Insomma, i centri per l’impiego saranno sempre più protagonisti, in quanto territorialmente presenti in prossimità del cittadino, ma cambiando totalmente veste, rispondendo con una logica e strumenti innovativi alle esigenze dei cittadini, in totale rottura con il passato.
Questo provvedimento segue il Piano di rafforzamento triennale dei Servizi Pubblici per il lavoro della Regione Campania deliberato lo scorso mese, il tutto con l’obiettivo di creare una solida infrastruttura territoriale che favorisca- conclude poi- un mercato del lavoro equo, efficiente ed inclusivo.”