NAPOLI. La commissione guidata da Marco Gaudini ha incontrato oggi l’assessora al Verde Maria D’Ambrosio, la dirigente del servizio Verde della città Teresa Bastia e Ovidio Attanasio dell’assessorato al Lavoro per fare il punto sul parco dei Camaldoli e sulla situazione generale degli altri parchi cittadini.
Parco dei Camaldoli, discussione in commissione Ambiente
Un parco dalle enormi potenzialità inespresse, utile all’equilibrio verde della città, che tuttavia presenta diverse difficoltà logistiche che è opportuno analizzare. Così il presidente della commissione Ambiente Marco Gaudini ha introdotto la situazione del parco dei Camaldoli, rispetto al quale la dirigente del servizio Verde Teresa Bastia ha evidenziato le problematiche connesse ai tre diversi accessi all’area, dei quali l’unico fruibile, quello di Via Sant’Ignazio di Loyola, è stato pure chiuso da qualche settimana a causa di una infiltrazione d’acqua nel locale che ospita i sorveglianti. Una situazione destinata a risolversi nei prossimi giorni, grazie alle migliori condizioni meteorologiche, che tuttavia pone in maniera seria e urgente l’attenzione sulle generali criticità di tutti i parchi cittadini.
Sono sessanta infatti gli addetti alla sorveglianza su tutti gli undici parchi cittadini di competenza comunale (tra i quali la Villa Comunale). Se si considerano gli impieghi in turnazione del personale su sette giorni lavorativi, per la sola apertura e chiusura delle strutture servono almeno 8 persone per i parchi in regime di doppio turno e dalle 16 alle 20 persone per la Villa Comunale, che invece è aperta anche di sera con un presidio notturno. Stando a questa esigenza minima, ha concluso Bastia, al momento non è più possibile garantire l’apertura di tutti i parchi nelle prossime settimane, e sarà necessario ragionare su quali parchi avviare ad una chiusura programmata e con quali priorità. Un tema serio, che va affrontato politicamente, ha aggiunto l’assessora al Verde D’Ambrosio, che ha posto l’urgenza di trovare soluzioni a tutti i livelli istituzionali: è stata avviata una interlocuzione tramite l’assessore all’Ambiente per una collaborazione con i presidi antincendio della Protezione Civile Regionale, o la verifica della possibilità di impiegare il personale della cooperativa “25 Giugno”. Su quest’ultimo punto Ovidio Attanasio dell’assessorato al Lavoro ha parlato di un confronto in corso con il Ministero del Lavoro – soggetto finanziatore delle attività della cooperativa – per verificare la possibilità di impiegare i soci cooperatori in attività connesse al verde cittadino. Si tratta di individuare tempi e modalità giuste, ha concluso, per affrontare un problema – quello della ormai cronica carenza di personale – comune anche ad altri settori.
Nel dibattito il consigliere Domenico Palmieri (Napoli Popolare) ha posto il problema di quei soci cooperatori attualmente incardinati nell’ area mercatale di via Monterosa, in dismissione ai sensi della delibera 730 del 21.12.2017 attualmente al vaglio delle commissioni, che potrebbero già essere reimpiegati per la sorveglianza nei parchi. Francesco Vernetti (Dema) ha evidenziato la non facile riconversione professionale dei soci cooperatori, ai sensi di legge, ma ha posto l’urgenza di procedere, in alternativa, ad uno screening del personale non idoneo alle mansioni specifiche di giardiniere nelle Municipalità, e tra i Lavoratori Socialmente Utili, per procedere ad un cambio di profilo e assicurare così il presidio dei parchi.
È una situazione più che drammatica, ha concluso il presidente Gaudini, rispetto alla quale vanno fatte scelte strategiche in sinergia con l’assessorato al Lavoro e al Bilancio, ragionando anche sulla possibilità di attingere agli unici fondi stanziati in bilancio per la cura del verde, circa tre milioni di euro, attribuiti Napoli Servizi. A breve l’assessora al Verde convocherà un tavolo tecnico con i direttori dei servizi tecnici di Municipalità e con i presidenti delle commissioni consiliari Ambiente e Qualità della Vita per fare il punto definitivo sulla disponibilità di personale.