“Giulia è morta perché voleva un bambino e credeva nell’amore”, sono le parole piene di dolore di Franco Tramontano, il papà di Giulia, all’inaugurazione di una stanza d’ascolto dedicata a lei e Thiago.
Giulia Tramontano, parole del papà all’inaugurazione di una stanza d’ascolto
Si era sempre chiuso dentro di sè, defilandosi dai riflettori che si erano accesi purtroppo sulla famiglia dopo la morte della figlia Giulia. Oggi però Franco Tramontano ha deciso di parlare e lo fa all’inaugurazione di una stanza d’ascolto proprio dedicata a Giulia e al bimbo che portava in grembo e che a breve sarebbe nato.
“Giulia è morta perché voleva un bambino. Voleva crearsi una famiglia. Ha creduto nell’amore. Questo è quello che noi vogliamo dire di Giulia. Non aggiungiamo altro. “
L’inaugurazione
L’uomo, che vive con la famiglia a Sant’Antimo, è intervenuto in occasione della cerimonia di inaugurazione della stanza di ascolto per vittime vulnerabili aperta nel commissariato di Castrovillari in provincia di Cosenza e dedicata proprio a Giulia e Thiago. Parole più uniche che rare dato che da mesi la famiglia non ha mai voluto commentato quanto avvenuto, né rivolgere frasi di condanna nei confronti del barman che nei mesi precedenti al femminicidio aveva più volte tentato di avvelenarla.
“Mi rivolgo a tutti gli uomini: liberiamoci dalla cultura del possesso. La donna non ci appartiene,appartiene a sé, alla vita”, è l’intervento del vescovo monsignor Savino: “L’amore è dialogo, è rispetto, costruzione. L’amore è guardare insieme verso la stessa direzione”.