Paziente morto nel bagno dell’ospedale Cardarelli: interviene il presidente dell’Odg della Campania Carlo Verna “La viralità con cui quel video senza pietas è stato diffuso non può essere un lasciapassare per il giornalismo professionale”.
Paziente morto al Cardarelli: interviene il presidente dell’Odg Carlo Verna
All’indomani della diffusione dell’immagine e del video ralativo al paziente trovato morto in uno dei bagni dell’ospedale Cardarelli, il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Carlo Verna, interviene in merito a quello che dovrebbe rappresentare un limite, per l’informazione, e che molto spesso viene oltrepassato, in nome della visibilità e della velocità, in quella che è diventata una vera e propria “corsa all’informazione”. Ecco le sue parole:
La pietas sia un limite di comune sentire al diritto di cronaca. Della vicenda specifica si occuperanno i Consigli di disciplina in relazione alle segnalazioni a carico di chi ha pubblicato il video del cadavere rannicchiato in un bagno del Pronto soccorso del Cardarelli di Napoli. Un’immagine cruda, peraltro accompagnata da quella di altri degenti in corsia che nulla aggiunge al doveroso racconto del grave fatto accaduto. Nei nostri codici deontologici il rispetto della verità – e dunque il dovere di non omettere fatti di cronaca – convive con il rispetto della persona e mai può sovrastarlo. La viralità con cui quel video senza pietas è stato diffuso non può essere un lasciapassare per il giornalismo professionale.
Il comunicato del Cardarelli
La direzione dell’ospedale Cardarelli ieri aveva diffuso una nota, a seguito dell’episodio, le parole del irettore generale Giuseppe Longo “Alla famiglia dell’uomo vanno le condoglianze della direzione strategica e di tutto il personale che si spende ogni giorno per porre un argine alla violenza di questa pandemia. È deprecabile che eventi simili siano oggetto di strumentalizzazioni tese a costruire terribili e pericolose suggestioni nell’opinione pubblica”.
Avviata un’indagine
Proprio per questo, e per il rispetto dovuto alla sofferenza della famiglia, la direzione strategica del Cardarelli ha avviato un’indagine interna tesa ad accertare chi e in che modo abbia girato e diffuso il video. La direzione dell’ospedale sottolinea, ancora, come “a tutti i pazienti dell’area sospetti, al pari di tutte le altre aree, viene sempre garantita continua assistenza da parte del personale sanitario in servizio”.