NAPOLI. Le fiamme gialle del comando provinciale di Latina, guidate dal colonnello Michele Bosco, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa 218.000 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cassino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una società di Minturno che opera nel settore dei giochi nonché dei suoi amministratori, ritenuti responsabili di non aver versato la somma dovuta a titolo di “preu” ovvero l’“imposta sugli intrattenimenti”. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Le indagini della gdf
L’indagine è stata condotta dai finanzieri del gruppo di Formia, sotto la direzione del sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi. È stato quindi ricostruito il reale assetto della società che era amministrata di fatto da un uomo originario di Melito di Napoli il quale è risultato co-amministratore di fatto della stessa unitamente all’amministratore di diritto, anch’esso originario della provincia di Napoli, ed occupava un ruolo decisionale oltre a curare in prima persona i contatti con gli interlocutori dell’azienda.
Entrambi gli amministratori sono stati ritenuti responsabili del reato di peculato poiché, nella loro qualità di incaricati di pubblico servizio all’interno della filiera del gioco, hanno omesso di versare le somme dovute a titolo d’imposta allo Stato.
Al termine delle indagini le Fiamme Gialle del gruppo di Formia hanno dato corso alle perquisizioni presso i locali già in uso alla società, nonché presso le abitazioni degli indagati, al fine di individuare i beni da sottoporre a sequestro.
Sono stati apposti i sigilli a un appartamento a Caivano, a 29 veicoli tra automobili, autocarri e motocicli e a disponibilità finanziarie come polizze assicurative, saldi di conti correnti e carte prepagate per un valore complessivo pari a 218.113,87 euro.