Il largo d’Averno diventa rosa. Si tratta di un fenomeno naturale che si ripete annualmente con il proliferare di alcuni tipi di alghe. L’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania) ha tranquillizzato i curiosi e gli scettici, spiegando le cause del singolare fenomeno.
Perché il lago d’Averno è diventato rosa
“L’Averno è interessato periodicamente da fioriture algali di colore rosso-bruno, sostenuta dal cianobatterio Planktothrix rubescens che si verificano nei mesi invernali, soprattutto tra fine gennaio e inizio febbraio, o in concomitanza di temperature fredde notturne” fanno sapere dall’Arpac.
L’alga
Oscillatoria rubescens (o Planktronix rubescens, sinonimo che, secondo Algaebase dovrebbe essere preferito) è una cianoficea coloniale d’acqua dolce. È considerata un indicatore di aumentata trofia di un lago: fiorisce infatti in maniera abbondante quando è disponibile molto materiale organico e/o inorganico, togliendo ossigeno all’acqua e causando la scomparsa di zooplancton.
Oscillatoria rubescens deve il suo nome al colore rosso. Questo a sua volta è dovuto a un particolare pigmento fotosintetico, la ficoeritrina, che svolge una funzione analoga alla clorofilla, ma è più efficiente di questa in acque profonde e poco luminose. Il suo sviluppo rende rossa la superficie di alcuni laghi –