NAPOLI. È il pianeta rosso, il pianeta “consacrato” al dio romano della guerra, dal quale prende il nome e attorno a lui (ma sì, chiamiamolo come se fosse una persona) sono nate tante leggende circa il suo passato, il suo presente e quello che potrà essere in futuro.
La cinematografia e la letteratura hanno contribuito, raccontando tante storie relative a presunte forme di vita intelligenti da lì provenienti. Secondo alcuni, anche i terrestri verrebbero da lì.
Marte vicinissimo alla Terra, come osservarlo
Questa sera, 31 luglio, Marte sarà particolarmente visibile dalla Terra, grazie a due fattori: il suo essere all’opposizione alla minima distanza dal Sole e nel punto più vicino all’orbita terrestre, come non lo era da 15 anni a questa parte.
In sintesi, la Terra si troverà, questa sera, tra il Sole e Marte, con il vicino di casa a una distanza “astronomicamente esigua”, ossia 57 milioni di chilometri. Dal nostro pianeta potremo quindi ammirare Marte e il suo colore rosso acceso, rosso fuoco: già in occasione dell’eclissi di Luna dello scorso 27 luglio, l’eclissi totale lunare più lunga del secolo, Marte aveva sfoggiato il suo colore rosso più del solito, pulsando la sua luce nell’Universo e anche verso la Terra.
Questa sera l’energia e la luce di Marte saranno ancora più visibili: sin dal tramonto sarà possibile ammirare Marte, che raggiungerà il top del suo rosso fuoco intorno alla mezzanotte tra il 31 luglio e il 1 agosto.
Attenzione a non perdere questo fantastico spettacolo: la prossima volta, infatti, che Marte sarà relativamente vicino alla Terra, sarà nell’ottobre del 2020. Quindi, occhi puntati verso il cielo (o anche con il telescopio, per chi ne è fornito) per godersi lo spettacolo del pianeta rosso.