I cittadini di Napoli lamentano il degrado che travolge Piazza Garibaldi. Le persone fanno notare la presenza di rifiuti in ogni angolo dell’area e la presenza di senzatetto nei pressi della stazione. I clochard occupano qualunque spazio, sia per ripararsi dal caldo che per chiedere qualche spicciolo. Gli spazi maggiormente occupati sono intorno la stazione e nelle aiuole, ormai ingiallite di Piazza Garibaldi.
Degrado a Piazza Garibaldi: rifiuti e senzatetto
I turisti, quando escono dalla stazione di Piazza Garibaldi, vengono accolti da rifiuti, senzatetto e graffiti poco decorosi. Uno spettacolo che non dà giustizia al valore storico e alla bellezza della città partenopea. Le pile di cartoni e i sacchi colmi di rifiuti sono anche davanti al gabbiotto dove si acquistano i biglietti per le gite turistiche in bus a Pompei e in Costiera.
Questa è una zona difficile da bonificare, nonostante l’impegno del Comune, intervenuto a più riprese, anche con un presidio notturno della polizia locale e con diversi interventi di assistenti sociali per i senza tetto e di operatori Asìa per la sporcizia. Ma il degrado è duro a morire.
La parola dei napoletani
“Sembra un controsenso – dice Mario, pensionato napoletano che abita a un centinaio di metri da qui, a Repubblica – L’amministrazione si è preoccupa di creare luoghi per dare indicazioni ai turisti ma poi ecco il degrado. La stazione dovrebbe essere il nostro biglietto da visita, un fiore all’occhiello. Invece la mattina si cammina tra l’immondizia mentre già dal tardo pomeriggio fa spavento: è terra di nessuno“.
“Fino al mese scorso – raccontano alcuni dipendenti del locale Cuori di sfogliatella – a seguito di segnalazioni e denunce ci sono stati interventi di pulizia per due volte al giorno. Ora da inizio agosto sembra che si siano fermati e siamo di nuovo punto e a capo“.
Le richieste dei ristoratori
A metà mattinata il marciapiede dove si trovano alberghi, ristoranti, negozi di souvenir è invaso ancora dai rifiuti: si va dalle bottiglie di vetro al cibo putrefatto. Ai tavolini della pizzeria Attanasio si pranza con vista sui contenitori traboccanti. “È vergognoso. Abbiamo inviato centinaia di segnalazioni all’Asia”, dice Armando, uno dei camerieri chiedendo una raccolta quotidiana, costante ed anche per più volte al giorno vista la grande affluenza di turisti.
I clochard fuori la stazione
In questo torrido agosto, appena usciti dalla stazione i visitatori incontrano dunque il degrado e anche la disperazione di molti senza tetto. Lungo l’ingresso molti clochard. Seduta su una pila di cartoni e un bustone c’è una donna circondata da vecchie valigie. Più in là un uomo ubriaco sbraita prima di accasciarsi lungo la vetrata. La puzza di urina è ormai ovunque.
“A me come a molti colleghi dispiace molto per le condizioni in cui vivono queste persone. Non si tratta solo di persone povere ma anche con dipendenze come l’alcol o problemi psichici, bisognose quindi di aiuto” dice Khaled, tassista da undici anni alla stazione Garibaldi. “Però occorre mettere in campo – aggiunge – una soluzione per loro e per chi arriva in città. Abbiamo persone in fila costrette a tapparsi il naso per la puzza mentre attendono il taxi o a fare lo slalom tra i cartoni e i rifiuti. Le istituzioni devono pulire e disinfettare frequentemente la zona“.