NAPOLI. Dopo il riconoscimento arrivato dall’Unesco, non poteva mancare la giornata mondiale della pizza, o meglio dei pizzaioli. La data è fissata al 17 gennaio.
«La decisione dell’Unesco di riconoscere l’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio immateriale dell’umanità – ha detto Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) – rappresenta una pietra miliare nella storia, lunga e travagliata, di questa fantastica professione. Questo riconoscimento tanto atteso è qualcosa che ci inorgoglisce e gratifica l’impegno di tutti i pizzaioli napoletani che con il loro prezioso lavoro, anzi da oggi dirò con la loro arte, hanno saputo valorizzare un territorio, un prodotto e le caratteristiche di un popolo».
Così l’Associazione Verace Pizza Napoletana e l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani hanno chiesto ad un grande artista di realizzare una statua in bronzo, alta oltre 2 metri, per immortalare per sempre questo momento.
«Abbiamo già chiesto al Comune di Napoli – aggiunge Lello Surace, vice presidente AVPN – la disponibilità di una piazza importante e simbolica dove poter posizionare l’opera di cui ci faremo interamente carico insieme ai nostri affiliati e partner».
«Questo successo è il frutto – conclude Massimo Di Porzio, vice presidente AVPN – dell’attività svolta dall’Associazione che, sin dal 1984, ha definito, valorizzato e insegnato la professione del pizzaiolo. Abbiamo sempre sostenuto che il mestiere e i rituali che ci sono dietro ogni pizzaiolo vanno difesi e valorizzati con un’adeguata formazione e soprattutto spiegando il perché di ogni gesto. Nella nostra scuola oggi, si insegna l’arte del pizzaiolo napoletano e il suo valore».