Da oltre un decennio si parla di piani, protocolli e bandi per il rilancio della piazza più importante della città, eppure niente. Il Plebiscito, nelle serate che non ospitano eventi di rilievo, è una landa desolata lasciata al buio.
Piazza Plebiscito, non decolla il progetto per le luci la piazza resta al buio
A disorientare le persone non è solo l’imponente vastità della piazza, ma soprattutto l’oscurità che la avvolge. Da più di dieci anni si discute di progetti, accordi e bandi per il rilancio di questa piazza di fondamentale importanza per la città, ma i risultati sono scarsi. Nei giorni in cui non si svolgono eventi significativi, il Plebiscito appare come un’area desolata, in continua attesa di una valorizzazione che è stata più volte promessa da sindaci, istituzioni e ministri, ma che resta intrappolata nei meccanismi della burocrazia.
Una selva di enti che hanno voce in capitolo sulle azioni da mettere in campo per la valorizzazione dello spazio: Sovrintendenza, Comune, Demanio, Fec, Prefettura. Competenze incrociate che non producono progressi tangibili. L’ultima volta in cui le istituzioni riaccesero i riflettori sul progetto che riguarda un nuovo impianto di illuminazione ha la data del 3 agosto 2023.
Il documento prevedeva l’istituzione di una sinergia tra istituzioni, che avrebbe dovuto consentire “una gestione unitaria delle attività connesse alla riqualificazione della piazza, del colonnato, degli spazi ipogei e dei locali del Fondo edifici di culto”.
I lavori
Si prevedevano “lavori di manutenzione e restauro del colonnato e dei retrostanti edifici nonché di illuminazione diffusa con l’obiettivo di valorizzare l’intera piazza”. Una fruizione pubblica che, nei fatti, tocca il Plebiscito solo nelle grandi occasioni. Giusto per citarne alcune: il giuramento dei nuovi allievi della Nunziatella andato in scena sabato scorso, il concertone di Capodanno con l’omaggio a Pino Daniele a mezzanotte.
O con l’imminente finalissima di X Factor al Plebiscito: per la prima volta, il 5 dicembre, il talent show uscirà dagli studi televisivi. E la scelta degli organizzatori è caduta proprio sul Plebiscito. Una piazza che, complice l’appeal in crescita della città dovuta di certo anche al buon lavoro dell’attuale amministrazione di Palazzo San Giacomo, è ormai nei desiderata delle produzioni tv e musicali di livello internazionale. Una piazza che però, allo stesso tempo, appena si saranno spente le luci della festa, resterà di nuovo al buio. Come accade da decenni.
