La camorra ha imposto il pizzo anche ai parcheggiatori abusivi a Pomigliano d’Arco: “100 euro a settimana o ti scarico tutta la pistola”, le minacce ad un posteggiatore. La Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati quattro uomini.
Pomigliano d’Arco, pizzo ai parcheggiatori abusivi
A Pomigliano d’Arco, la camorra non si accontenta più del pizzo sui commercianti: ora impone tangenti anche ai parcheggiatori abusivi. Secondo l’indagine condotta dalla Procura di Napoli, il clan avrebbe imposto il pagamento di 100 euro a settimana a un posteggiatore, utilizzando minacce e intimidazioni.
Le minacce e il controllo della sosta illegale
Gli inquirenti ritengono che il mandante dell’estorsione sia il boss Salvatore Ferretti, mentre gli esecutori materiali sarebbero Felice Ferretti, Felice Pirozzi e Domenico Forino. Il gruppo criminale avrebbe imposto il pizzo nel dicembre 2023, utilizzando minacce pesanti per ottenere il pagamento:
“Deve cacciare 100 euro alla settimana.”
“Ti scarico tutta la pistola addosso!”
“Ora mi vado a prendere pure cento euro da tuo fratello…”
“Ci rischiamo vent’anni di carcere tutti i giorni per gli scemi come te…”
Le minacce dimostrano la gestione mafiosa della sosta illegale, che garantiva flussi di denaro illeciti al clan attraverso il controllo delle aree di parcheggio vicino ai locali notturni della zona.
Un sistema rodato di estorsioni e intimidazioni
Le indagini hanno portato alla raccolta di importanti elementi di prova sul dominio della camorra nel settore della sosta abusiva. Il pizzo settimanale da 100 euro veniva versato dalle vittime dopo le minacce, servendo a finanziare le casse del clan Ferretti.
L’inchiesta conferma il radicamento delle attività estorsive della criminalità organizzata, che impone il proprio controllo anche su settori apparentemente marginali, come la gestione della sosta illegale.