NAPOLI. Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini l’aveva definita “la mostra più importante dell’anno”. A quasi due mesi dall’inaugurazione, “Pompei@Madre” arriva ad occupare anche la pagine del New York Times.
«L’antico e il nuovo si incontrano a Napoli», titola il prestigioso quotidiano statunitense che dedica un articolo alla mostra in atto al museo Madre curata da Massimo Osanna e Andrea Viliani.
L’articolo
L’articolo di Jason Horowitz sottolinea: “Gli oggetti dialogano con gli allestimenti site specific creati da Sol LeWitt, Mimmo Paladino, Jeff Koons e altri artisti: ognuno trae vita dall’altro. Da questo duplice rapporto, gli artefatti che potrebbero sembrare semplici reperti archeologici, tornano in vita nel loro contesto contemporaneo”. Il giornalista poi descrive le varie installazioni della mostra Pompei@Madre: da quella di Daniel Buren, realizzata per i 10 anni del Madre al “Dark Brother” di Anish Kapoor.
“Il passato e il presente si contamineranno ancora – scrive Horowitz – quando la prossima estate, mr. Viliani e mr. Osanna, collaboreranno per scegliere artisti che scolpiranno opere nuove dalle pietre e dai frammenti di antica ceramica pompeiana, distrutti durante il bombardamento degli Alleati del sito, nel 1943.
“Dopo decenni di crimine – conclude il giornalista statunitense – la città partenopea guarda avanti, diventando location di film, incoronando celebri chef e artisti. Le sue strade sono piene di vita e collegate tra loro da una metropolitana che è sua volta un’opera d’arte”.