NAPOLI. “È stata una sorpresa per me stamani scoprire che anche il Vomero ha il suo “Pop-up Store” nella centralissima via Luca Giordano – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari – Si tratta di un fenomeno abbastanza recente, nascendo a Londra nel 2003 con i “Guerrilla stores”, negozi sorti per eliminare le scorte di magazzino. Successivamente è stato esportato anche negli Stati Uniti. A New York, di recente è stata dedicata una vera e propria fiera ai pop-up stores. In effetti potrebbe rappresentare un tentativo di risposta alla crisi del terziario commerciale che da tempo affligge anche il quartiere collinare del capoluogo partenopeo, dal momento che consente di limitare alcuni costi di gestione, come quello relativo ai canoni di locazione”.
Pop up store, apertura al Vomero
“In Italia questo modello di shopping occasionale ha visto la luce per la prima volta nel febbraio 2005 a Milano – puntualizza Capodanno -. Il “pop-up store” così come è conosciuto in Inghilterra, nel mentre negli Stati Uniti è noto come “temporary store”, è un’attività commerciale che s’insedia per un periodo di tempo predeterminato, limitato da pochi giorni a poco più di un mese. In genere nasce in un’area posta in zone esclusive e alla moda, come gallerie d’arte, spazi abbandonati o lungo le strade dello shopping delle principali città. L’innovativa tendenza di marketing mira a catturare l’attenzione del pubblico con veri e propri happening, focalizzando l’interesse dei potenziali clienti, su alcuni aspetti tra i quali appunto la durata limitata di questa presenza”.