Due fratelli ai domiciliari a Pozzuoli hanno falsificato richieste di permessi medici per partecipare alla comunione dei figli. Scoperti dai carabinieri grazie a verifiche ospedaliere e video sui social, sono stati trasferiti in carcere dopo l’aggravamento della misura cautelare disposto dal Tribunale di Napoli.
Fratelli ai domiciliari falsificano permessi per festeggiare la comunione dei figli a Pozzuoli
Due fratelli di Pozzuoli, detenuti ai domiciliari, hanno orchestrato un inganno per partecipare alla comunione dei loro figli. Dopo che il Tribunale di Napoli ha rigettato la loro richiesta di permesso per la cerimonia, hanno presentato istanze per visite mediche programmate proprio il giorno della festa.
Il 36enne ha richiesto un permesso per una visita ortopedica presso l’ospedale San Giuliano, mentre il 43enne ha fatto lo stesso per una visita neurologica, entrambe fissate per il 12 maggio 2024, giorno della comunione. I carabinieri di Licola, sospettando il raggiro, hanno verificato con la direzione sanitaria dell’ospedale che nessuna visita era stata programmata, poiché il 12 maggio era una domenica. Inoltre, i medici indicati nelle istanze non erano in servizio: uno era in pensione da anni e l’altro non aveva mai lavorato nella struttura.
Il giorno della cerimonia, i carabinieri hanno documentato che i due fratelli, dopo la funzione in chiesa, hanno partecipato ai festeggiamenti in un ristorante di Licola. I video pubblicati sui social hanno fornito ulteriori prove. Raccolti tutti gli indizi, i carabinieri hanno trasmesso una relazione completa all’ufficio di sorveglianza e il Tribunale ha disposto l’aggravamento della misura cautelare. Entrambi i fratelli sono stati trasferiti in carcere.