Cronaca Napoli, Napoli

“Prescrizione per costruttori abusivi? Una sconfitta per la gente perbene”

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CASALNUOVO DI NAPOLI. “Il colpo di spugna della prescrizione sulle condanne dei responsabili della costruzione di un intero quartiere abusivo a Casalnuovo, di cui dà notizia Il Mattino, è un’offesa per uno Stato di diritto e anche un invito agli speculatori e agli abusivisti a non fermarsi. Nessuno pagherà per questo disastro e anzi i colpevoli potrebbero pure chiedere di essere risarciti. Il mondo al contrario”.Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “gli unici a perdere, in questa vicenda, sono i cittadini per bene che, ancora una volta, vedono persone che hanno devastato un territorio e violato le leggi, scampare alla giusta condanna che gli era stata inflitta”.

Le parole di Borrelli

Borrelli che, da assessore provinciale, seguì personalmente la questione del quartiere abusivo nelle campagne casalnuovesi, impegnandosi con Ministero dell’ambiente e Regione per trovare i fondi necessari all’abbattimento e alla creazione di un parco pubblico, chiede al nuovo Parlamento “di approvare leggi che allunghino i tempi di prescrizione per reati particolarmente sentiti dall’opinione pubblica, in attesa di una riforma della Giustizia che permetta di ridurre i tempi per avere un giudizio”.

“Con queste prescrizioni abbiamo l’ennesima prova che la Magistratura italiana non funziona” ha aggiunto l’ex dirigente della Regione Campania, Bartolomeo Sciannimanica, ricordando che “quando la Regione propose le demolizioni, la Magistratura si opponeva dicendo che non c’erano soldi, ma noi riuscimmo a trovare 50 milioni di euro inutilizzati presso la Cassa depositi e prestiti”.

“La mancata condanna dei responsabili è grave anche perché stiamo vivendo una stagione in cui c’è poca attenzione verso l’abusivismo edilizio che, solo la crisi economica di questi anni, ha rallentato” ha continuato Sciannimanica sottolineando che “appena cominceranno a circolare più soldi, l’abusivismo riprenderà”.

Francesco Emilio BorrelliNapoli