NAPOLI. Il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho ha parlato della lotta alla camorra e alle mafie sottolineando che “è importante capire l’indifferenza è il primo grande problema. Perché ci sono state vittime innocenti e continuiamo ad averle? Perché non c’è una reazione seria della società”.
La lotta alla camorra
Il procuratore de Raho ha preso parte alla giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, intitolata “100 passi verso il 21 marzo”.
“Non c’è una partecipazione nel contrasto alle mafie perché ciascuno di noi pensa di rischiare, perché non si è capaci di mettere se stessi nella lotta alle mafie”, ha spiegato il magistrato, aggiungendo che la criminalità “nasce esclusivamente dalla mancanza di lavoro; esiste una criminalità che vive anche se c’è lavoro“.
“Questa criminalità continua a muoversi con la stessa violenza, intimidazione e capacità di inquinamento. I collaboratori di giustizia non possiamo abbandonarli. Nel momento in cui il programma di giustizia viene meno dobbiamo fare rete, sostenerli. Non è pensabile che chi ha aiutato lo Stato venga abbandonato”.
Fonte: IlMattino.it