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Pulizia straordinaria a Napoli, ma ritornano subito i rifiuti

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La ditta Asìa ha organizzato una pulizia straordinaria delle strade di Napoli, ma non basta perché i rifiuti ritornano molto velocemente. Asìa aggiunge un turno di raccolta straordinario, dopo la denuncia di “Repubblica”, ripulisce le aree colme di immondizia ma lo sforzo non basta. Nemmeno due ore dopo, i cassonetti sono di nuovo pieni.

Rifiuti, pulizia straordinaria tra le strade di Napoli

Nelle zone con maggiore affluenza turistica, già alle 11 del mattino, ad esempio in piazza San Domenico, si sversano cartoni, plastica, sono i mega contenitori dei locali. Indifferenziato e cartoni sono i punti deboli nella primavera del turismo a Napoli.

Tornano ben presto l’immondizia a piazza del Gesù, piazza Dante, dove fanno capolino decine di cartoni, vicino all’ingresso della metro. Perfino a piazza Municipio, nelle prime ore del pomeriggio, vicino a una delle nuove panchine, ecco il cumulo di cartoni e un mega sacchetto di indifferenziato. ” Di chi è la colpa se non riusciamo a smaltire tutti questi rifiuti?” si chiede la signora Nadia, residente a via Santa Brigida. “No, non è certo di noi cittadini… i locali sversano a tutte le ore”.

Emergenza a Piazza Garibaldi

Emergenza a piazza Garibaldi, dove i residenti denunciano cumuli non raccolti e colonie di topi. Ma la pioggia non scoraggia i turisti. Un fiume di gente attraversa i decumani, in mezzo alla marea di persone a passeggio, a via Benedetto Croce due ragazzi mostrano un cartello invitando alla visita gratuita della chiesa di San Bonaventura.

Turisti affollano via Toledo, si mettono in coda davanti alle pizzerie e friggitorie, si rifugiano nella Galleria Umberto. Non si vedono più i giacigli dei clochard (alcuni si sono spostati all’esterno) ma c’è chi gusta pizze fritte e margherite seduto in cerchio, a terra, proprio all’interno del monumento.

Carte unte e bottiglie invadono i cestini ormai stracolmi

Ripuliamo tutto” assicura il giovane napoletano della compagnia. Sono i ragazzi dell’Agenzia di promozione giovani, hanno incontrato la ministra Dadone a Napoli per l’Anno europeo giovanile, arrivano da tutta Italia e non risparmiano critiche: “Ho girato un’ora con una carta in tasca senza trovare un cestino” dice Giuseppe, torinese. Rifiuti e resti di street food, carte unte, bottiglie vuote, tovaglioli, invadono i cestini stracolmi di via Toledo, dove, ad altezza dell’ex Banco di Napoli, davanti ai ponteggi, per tutta la mattinata stazionano 5 bidoni colmi di indifferenziato, più vari sacchetti di rifiuti vari adagiati sopra. Più avanti, diversi cartoni, uno enorme, poi compaiono in più punti. Addirittura in uno scatolo c’è un toner.

L’ira dei commercianti

Anche i commercianti si lamentano: “Emergenza nel perimetro di via Cisterna dell’Olio e in via Capitelli” denuncia Rosario Ferrara del consorzio Toledo-Spaccanapoli. Intorno alle 14, si vede il camion Asìa. È il secondo turno. I due operatori addetti all’indifferenziato, Nicola e Luigi, ripuliscono via Toledo sotto la pioggia. I cartoni restano dove sono, aspettano il loro turno. Un’attività organizzata dall’azienda in tutte le zone “calde” della città. Si sta cercando la quadra per lo straordinario domenicale ma il doppio turno non è certo.

C’è carenza di personale: sotto di 300 unità

L’amministratore Domenico Ruggiero ha spiegato che in 30 sono andati in pensione a fine aprile, riconosce le difficoltà di queste settimane e parla del maxi concorso per 600 assunzioni in 3 anni: “Siamo sotto organico di 300 unità e perderemo altro personale nei prossimi mesi“. E annuncia: “Mercoledì avvieremo uno stress test con i nuovi mezzi full electric da 3 e 5 metri cubi“. Intanto, il comitato B&b di Napoli denuncia il degrado, scattando foto e video e pubblicandole sulla pagina Facebook. “Siamo disposti a trasformarci in sentinelle” si offre uno dei promotori, Fabrizio De Lella.

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