Tragedia sfiorata a Napoli, dove un incendio è divampato in un’abitazione nei Quartieri spagnoli. I vigili del fuoco hanno faticato non poco ad arrivare sul luogo del rogo, avvenuto in un appartamento al terzo piano in vico Sant’Anna di Palazzo, a causa di alcune auto parcheggiate in maniera scomposta. L’autobotte non riusciva a passare nelle vie strette del quartiere rimanendo bloccata.
Incendio ai Quartieri Spagnoli: auto parcheggiate bloccano autobotte
Fortunatamente, come riporta Il Mattino, non si sono contate vittime, ma i danni del rogo sono stati ingenti. L’allarme arriva alla centrale operativa dei Vigili del Fuoco poco prima delle nove. La segnalazione parla di un violento rogo all’interno di una casa al terzo piano di vico Sant’Anna di Palazzo, al civico numero 13. In quell’abitazione vive una famiglia di extracomunitari – filippini – regolarmente residente in Italia e perfettamente integrata, raccontano alcuni testimoni, nel quartiere. Siamo, in linea d’aria, vicinissimi alla centrale piazza Trieste e Trento, e ieri mattina in quei frangenti l’area era affollata già anche dai tanti turisti presenti nell’ultimo fine settimana in città, alcuni dei quali diretti verso uno degli accessi alla Napoli sotterranea. Grande spavento e clamore, dunque.
L’inciviltà di alcuni cittadini
In pochi minuti a sirene spiegate sul posto giungono le squadre dei pompieri e i carabinieri. La situazione sarebbe sotto controllo, se non fosse che alcune macchina parcheggiate in sosta selvaggia bloccano l’accesso dell’autobotte dei vigili. Mentre le fiamme stanno distruggendo l’appartamento i vigili restano bloccati.
L’intervento dei caschi rossi
Fortunatamente la perizia delle squadre di intervento riesce a garantire l’arrivo dell’autobotte sul posto. L’incendio viene domato: non si contano, come detto, né vittime né feriti, ma restano i danni ingenti alla casa ormai carbonizzata. Scattano le verifiche utili a garantire la stabilità dell’edificio, e partono anche le indagini per cercare di capire la causa del rogo, quasi sicuramente riconducibile ad un corto circuito: pare che la scintilla iniziale si sia propagata in una camera da letto soppalcata.
La denuncia di Borrelli
“Questa volta è andata bene. Ma per chi vive ai Quartieri la memoria è corsa al devastante incendio in un’abitazione accaduta a Natale del 1985, poco distante dal luogo in cui si è verificato il rogo ieri: in quell’occasione morì tra le fiamme un intero nucleo familiare, e anche allora la sosta selvaggia delle auto in zona rese difficili i soccorsi dei pompieri.”
“È inammissibile – commenta il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – sono troppi gli episodi in questa città in cui la sorte evita il peggio, fino a quando non ci sarà un controllo capillare del territorio contro ogni forma di inciviltà e libero arbitrio non resterà che affidarsi alla fortuna.“
Fonte: Il Mattino