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Randagismo a Somma Vesuviana, il comune: “Facciamo chiarezza”

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SOMMA VESUVIANA. Qui di seguito una nota stampa dell’amministrazione comunale – pubblicata su fb – relativamente alla questione dei cani randagi sul territorio.

Nota stampa comune Somma Vesuviana

Impegno dell’amministrazione comunale sulla gestione dei cani randagi: facciamo chiarezza.

Prendiamo atto di un comunicato stampa firmato da quattro associazioni rispetto al quale urge fare chiarezza. Le associazioni, dal momento in cui l’attuale amministrazione comunale si è insediata al Comune, hanno più volte incontrato sia il vicesindaco Vittoria Di Palma che Luisa Cerciello, la consigliera comunale che segue questa tematica.

I progetti che ci sono stati presentati sono stati accolti favorevolmente e supportati. In particolare riguardo la sterilizzazione dei cani randagi (progetto di Daniela Marcellini e finanziato dalla Regione) era stato stabilito che (per esigenze proprie dell’Asl) sarebbe partita a maggio nonostante l’amministrazione comunale abbia “pressato” più volte per anticipare i tempi.

Inoltre, esiste un altro progetto riguardante la sterilizzazione di 200 cani padronali per il quale già è stata realizzata manifestazione d’interesse che a breve sarà pubblicata per il bando dei veterinari da impiegare appunto nel lavoro di sterilizzazione.

Per i cestini delle deiezioni è stata fatta richiesta di inserire in Bilancio l’acquisto degli stessi. È stata chiesta dalle associazioni un’ordinanza del sindaco per la remissione dei cani in strada ed è stata emanata. È stato rinfacciato al Comune di prendere in considerazione progetti di altre associazioni e cancellare quelli proposti da loro, nulla di più falso.

L’Aisa ha sottoposto all’Ente l’iniziativa del 24 marzo che andava incontro alle stesse esigenze dell’Amministrazione cioè favorire la tutela dei nostri amici a quattro zampe ed è stata accettata, non essendoci, tra l’altro, alcun costo economico per l’Ente.

Un Comune non può favorire o privilegiare un’associazione rispetto ad un’altra, ragione per cui non si poteva impedire all’Aisa di svolgere la manifestazione soltanto perché anche altre in passato avevano organizzato eventi per sterilizzare i cani. Anzi, tre settimane fa sono stati contattati personalmente Angelo Improta, uno dei responsabili delle associazioni firmatarie del comunicato, per chiedergli di partecipare alla “Pasqua a quattro zampe” avendo tutti a cuore la stessa finalità: l’amore per i cani. Invece la risposta è stata un secco “no”.

Per decidere progetti di sterilizzazione dei cani randagi e cani padronali sono stati organizzati più incontri, uno il 9 febbraio scorso, al termine del quale è stato firmato (all’unanimità) un verbale che stabiliva l’avvio di queste iniziative.

Si leggono sui social illazioni di bassa lega che sono passibili di denuncia (e per le quali ci si riserva di agire nelle sedi opportune) in cui si fa riferimento al fatto che l’Amministrazione faccia la “camorra sui cani” e si pongono dubbi sulla fine che avrebbe fatto fare “ai fondi della Regione”.

L’ente sottolinea che i fondi regionali per i progetti presentati non arriveranno fin quando questi non saranno avviati, quindi di quali soldi si parla?

Per l’anagrafe canina comunale è stato concordato con il nuovo comandante della polizia municipale di far partire al più presto un’anagrafe anche per i cani padronali per la quale si è chiesto contestualmente l’aiuto delle associazioni.

Si doveva cominciare anche prima, ma le associazioni in questione a settembre scorso si erano prese l’impegno di effettuare un censimento dei cani randagi presenti nella nostra città, però ad oggi i dati di questo censimento non sono ancora stati consegnati.

Per quanto riguarda poi la procedura di segnalazioni dei cani “pericolosi”, il Comune di Somma Vesuviana è uno di quelli più all’avanguardia. Al momento per segnalare un cane bisogna presentare un’istanza al Comando della Polizia Municipale con tanto di documenti di identificazione e numero di telefono per evitare falsi allarmi.

L’amministrazione comunale guidata da Salvatore Di Sarno sindaco di Somma Vesuviana si è dimostrata sensibile e operosa rispetto ai cani randagi, ha agito in maniera concreta e oggi si ritrova con una presa di posizione così aspra, ingiusta e per molti aspetti falsa, da parte delle associazioni che sono sempre state invitate a dialogare con l’Ente. Un atteggiamento che non si comprende e che delude non poco.

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