CASTELLAMMARE DI STABIA/GRAGNANO. Colpo in un centro scommesse di Gragnano: il giorno dopo finisce in carcere. Ha appena 18 anni Catello Manuel Spagnuolo, stabiese, già con precedenti penali e figlio di Nino Manuel, alias «capa storta» già noto alle forze dell’ordine e affiliato al clan D’Alessandro di Castellammare ed attualmente detenuto perché accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Rapina al centro scommesse, 18enne in manette
Suo padre era già noto per il suo tatuaggio dedicato al clan camorristico e per essere sfuggito ad un agguato mentre era in barca a Vico Equense. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Tre sere fa, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, Spagnuolo junior avrebbe fatto irruzione in un centro scommesse e, armato di una pistola, si sarebbe fatto consegnare l’incasso della giornata, poco sotto i mille euro.
Le indagini lampo hanno consentito ai carabinieri di individuare proprio nel 18enne il presunto autore della rapina. Durante una perquisizione, in casa sono stati trovati i vestiti indossati dal bandito al momento del colpo, una prova che ha consentito alla Procura di Torre Annunziata di emettere un decreto di fermo per il giovane di Castellammare. Catello Manuel Spagnuolo è ora in attesa della convalida dinanzi al giudice per le indagini preliminari del tribunale oplontino. Nel frattempo è detenuto nel carcere di Napoli Poggioreale.