Sono 7 gli indagati a Torre Annunziata dove affiliati ai clan di camorra percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. Nella mattinata di oggi, giovedì 9 maggio, i carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per truffa aggravata per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche e omessa comunicazione delle variazioni di informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o riduzione del reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza ad affiliati a clan di camorra: 7 indagati a Torre Annunziata
Le indagini, condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Torre Annunziata e coordinate dalla Procura oplontina, hanno consentito di rilevare che gli indagati, tutti legati da vincoli di parentela ad esponenti dei clan di camorra della zona, avrebbero indebitamente percepito il beneficio del reddito di cittadinanza nel periodo compreso tra i mesi di gennaio 2021 e settembre 2022, per un importo complessivo pari a circa 16mila euro.
Nello specifico è emerso che gli indagati, nella domanda per accedere al beneficio ovvero anche successivamente alla presentazione della stessa, avrebbero omesso di comunicare all’Inps la sottoposizione propria o di un loro familiare convivente a una misura cautelare personale e, in un caso, la condanna di uno di essi, con sentenza passata in giudicato, per reati di tipo associativo, inducendo cosi in errore l’Ente erogatore e percependo indebitamente, per il periodo oggetto delle indagini, somme di denaro non dovute ovvero in misura superiore a quella spettante.
I sequestri
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare reale sono stati sottoposti a sequestro: sette carte per reddito di cittadinanza, nove rapporti finanziari e una polizza assicurativa, le cui consistenze sono in corso di accertamento presso i rispettivi istituti di credito ed enti nonché la somma complessiva di 500 euro circa in contanti.