NAPOLI. Quasi 900mila persone, nel corso del primo trimestre del 2018, hanno beneficiato delle misure di contrasto alla povertà collegate al Sia (Sostegno inclusione attiva) e al Rei (Reddito di inclusione). Oltre a questi due sussidi vengono contate anche le misure regionali integrative, che variano di zona in zona. A rivelare i numeri dei beneficiari delle misure di contrasto alla povertà è l’Osservatorio statistico sul reddito di inclusione, presentato dall’Inps al Ministero del Lavoro.
Inps, i numeri del Reddito di inclusione
Secondo il report dell’Inps, queste misure raggiungono il 50% della platea potenziale. In particolare, 316.693 persone (circa 110mila famiglie) hanno usufruito del Rei, mentre altre 47.868 persone in 119mila famiglie, sono state interessate dal Sia. Secondo quanto riportato dall’Istituto di Previdenza, 7 su 10 dei beneficiari risiedono al Sud. Tra le Regioni la Campania è in testa, seguita dalla Sicilia e dalla Calabria.
Tito Boeri: Tra #Redditoinclusione, SIA e misure regionali integrative, già raggiunto, in 3 mesi, il 50% della platea potenziale di beneficiari pic.twitter.com/msv4UTHHgk
— Ministero Lavoro (@MinLavoro) 28 marzo 2018
Tito Boeri, presidente dell’Inps, ha dichiarato: “Il Rei e le altre misure hanno raggiunto hanno raggiunto 251mila famiglie al 23 marzo di quest’anno, coinvolgendo 870mila persone. Si tratta di dati cumulabili. Possiamo dire che in Italia un reddito minimo c’è”.