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Reparti di pediatria in tilt: Pausilipon e Santobono boom di ricoveri

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Reparti di pediatria in tilt: Pausilipon e Santobono, boom di ricoveri di questi giorni ha creato molti problemi.

Reparti di pediatria in tilt

A denunciare il problema dei troppi ricoveri, in una nota, sono le rappresentanze sindacali CGIL FP, CISL FP, NURSING UP, FIALS. «Nonostante che questa RSU abbia chiesto alla Direzione Aziendale di attivarsi preventivamente per predisporre risoluzioni efficienti alla problematica dell’emergenza virosi respiratoria, che di fatto si presenta in questo periodo tutti gli anni – sottolinea il sindacato – a tutt’oggi non è stato realizzato alcun intervento organizzativo in merito, per cui l’assistenza nei suddetti reparti rischia di avere ricadute negative sia sui pazienti che sugli operatori sanitari».

Pausilipon-Santobono: più di 30 ricoveri giornalieri

Attualmente, vi è una media di 30 ricoveri giornalieri ed il turnover dei posti letto non riesce a garantire l’accoglienza per tutti. «Quindi – precisa la nota – si fa ricorso ai ricoveri in barella per cui le postazioni dotate di gas medicali per i piccoli pazienti non sono sufficienti. Il personale è sottostimato rispetto all’elevato numero di ricoveri, il carico di lavoro è triplicato. Vi è un’affluenza di pazienti al pronto soccorso che quotidianamente oscilla tra i 300 e 350 al giorno, con tempi di attesa lunghissimi in una sala di attesa fredda, il motivo è perché sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione inadeguati e inefficienti».



«Tra pazienti ricoverati e genitori – ricondano le Rsu – a volte nei reparti vi sono circa 70-80 persone, un vero e proprio calderone in un azienda di rilievo nazionale come la nostra. Il paradosso è che, per far fronte all’emergenza virosi, esiste una vecchia disposizione del direttore sanitario, contestata dalla scrivente, che autorizza, in modo sconsiderato, l’utilizzo delle barelle nei reparti, con il parere favorevole dei direttori di dipartimento coinvolti». «I lavoratori, stanchi di tale comportamento e di noncuranza e a tutela dei malati e degli operatori tutti – conclude la nota – adotteranno congiuntamente alle organizzazioni sindacali tutte le azioni necessarie al fine di ottenere una soluzione immediata della grave situazione assistenziale in cui versano i reparti di pediatria».

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