Riccardo Scamarcio difende l’operato del governo Lega-M5S sul tema migranti. Ospite a Un giorno da pecora su Radio1, l’attore pugliese ha commentato alcune delle vicende che nei giorni scorsi hanno visto protagonista Matteo Salvini, a partire dall’annunciata chiusura dei porti. “Chiusura dei porti è una semplificazione, non diciamo cose che non sono corrette. C’è stata una presa di posizione dell’Italia che ha prodotto due incontri bilaterali con Francia e Germania. Non sono d’accordo sul fatto che Malta, primo porto che avrebbe dovuto accogliere quella nave, poi non l’abbia accolta”.
Scamarcio: “Non è un governo razzista”
Quanto alla vicenda della nave Aquarius, Scamarcio ha rimarcato: “Non è che non l’abbiamo accolta, sono stati protetti e garantiti. Abbiamo sollevato un problema anche verso altri stati europei”. Quindi ha aggiunto: “Non sono assolutamente d’accordo con chi semplifica dicendo che questo sia un governo razzista. A tutti i pensatori di sinistra che si fanno abbindolare dalla stampa mainstream dico che all’interno di questo governo ci sono persone che hanno sempre votato a sinistra, che sono degli intellettuali, e che si sono candidati con Lega e M5S”.
Quindi questo non è un governo di destra? “No – ha replicato Scamarcio – è un governo che ingloba anche una larga parte di pensiero nazionalista nel senso più nobile nel termine”. Infine, a chi gli ha chiesto se ha votato uno dei due partiti che sono al governo, l’attore ha risposto: “Sì”. M5S o Lega? “Non ha importanza”, ha detto Scamarcio. Su cosa sia meglio tra Flat Tax e il reddito di cittadinanza, l’attore ha osservato: “Meglio la Flat Tax”.
