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Riciclaggio internazionale dei narcos, arresti anche a Napoli

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I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di 42 persone accusate di riciclaggio internazionale dei narcos e il sequestro di oltre 18,5 milioni di euro: eseguiti arresti anche a Napoli.

Riciclaggio internazionale dei narcos, in 42 finiscono in manette: arresti anche a Napoli

Nella giornata odierna i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trento – coadiuvati da personale dello S.C.I.C.O. e da numerosi Reparti territoriali del Corpo sul territorio nazionale – hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di 42 persone (5 all’estero) accusate di riciclaggio internazionale dei narcos e il sequestro di oltre 18,5 milioni di euro.

Le indagini

Il provvedimento è stato emesso al termine di un’articolata e complessa attività investigativa condotta dai finanzieri del Trentino. Complessivamente, l’indagine ha visto il coinvolgimento di 47 soggetti, 26 di nazionalità estera tra cui Colombia, Marocco, Albania e Siria, ritenuti a vario titolo responsabili di aver partecipato o concorso all’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro derivante dal traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno preso il via dall’attivazione di un’operazione speciale, nel corso della quale è stato impiegato un agente undercover, allo scopo di infiltrasi all’interno della fitta rete di bronker internazionali serventi i cartelli sud americani che, in accordo illecito preesistente che coinvolgeva i rappresentati della criminalità siciliana, calabrese ed altre organizzazioni, erano dediti al riciclaggio internazionale di proventi derivanti dal traffico di droga.

L’attività investigativa è stata avviata nel 2019 e si è avvalsa degli strumenti di cooperazione internazionale giudiziaria di 27 paesi esteri (tra i quali gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, la Spagna e la Colombia) e dei canali di cooperazione internazionale di polizia.

Come comunicavano i narcos

I militari, ottenendo l’acquisizione del cripto chat Sky ECC e Encrochat, utilizzate dalle persone indagate per la messaggistica sui prelevamenti di denaro, hanno scoperto il traffico.

L’organizzazione per delinquere transazionale era suddivisa in 3 livelli organizzativi ed inquadrata in un network criminale operativo a livello mondiale. Nel corso delle investigazioni è emerso che i clan colombiani e messicani, che cedevano a credito sostanze stupefacenti, per far fronte alla necessità di far rientrare in Sud America lo stupefacente, si avvalevano di una specifica “rete di broker” internazionali allo scopo di riciclare il denaro e convertirlo sotto forma di beni e servizi.

Sono stati monitorati 42 episodi di raccolta di denaro, per un totale di circa 18,5 milioni di euro, avvenuti, previ accordi su sistemi di messaggistica criptati, su tutto il territorio nazionale.

Il blitz

L’esecuzione del provvedimento è avvenuta nelle province di Bologna, Brescia, Firenze, Matera, Milano, Napoli, Perugia, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Roma e Torino, nonché in Colombia e Spagna. Sequestrati saldi attivi sui conti correnti, beni immobili ed auto.

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