Questa mattina, in seguito alle indagini svolte dal 2017, i Carabinieri in coordinamento con la Procura della Repubblica hanno arrestato 6 persone, imprenditori operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti nonché di esponenti della pubblica amministrazione per bandi di comodo tra Napoli e Caserta.
Rifiuti e bandi di comodo tra Napoli e Caserta
Eseguita questa mattina, a seguito di indagini svolte, fin dal 2017, dal Servizio centrale del Comando carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione Ecologica con il coordinamento della Procura della Repubblica-DDA di Napoli, un’ordinanza cautelare a carico di imprenditori operanti nel settore dello smaltimento dei rifiuti nonché di esponenti della pubblica amministrazione. Una persona è finita in carcere, altre cinque ai domiciliari.
Le indagini
Le indagini hanno consentito l’acquisizione di gravi indizi circa “l’esistenza di un sistema collaudato, con ruoli ben definiti e metodologie ormai rodate in anni di attività, creato allo scopo di ottenere bandi di gara di comodo e ritagliati sulle esigenze privatistiche degli imprenditori coinvolti nel settore della raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti urbani, in relazione ad appalti anche di centinaia di milioni di euro”.
Gli arresti
Con l’ordinanza cautelare è finito in carcere Carlo Savoia, ai domiciliari invece Gennaro Cardone, Marcello Iovino, Giuseppe D’Auria, Antonio Raiano e Igino Faiella.