NAPOLI. Il tribunale del riesame partenopeo ha confermato il sequestro del computer e del telefonino di Agostino Chiatto, impiegato della Sma, la società in house della Regione Campania per la tutela dell’ambiente. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
La vicenda
Agostino Chiatto è coinvolto nell’inchiesta su presunte promesse di tangenti da parte dell’ex pentito della camorra Nunzio Perrella, venute alla luce grazie alle immagini registrate dalla telecamera nascosta del giornale Fanpage. Si tratta del filone dell’indagine condotta dai pm della Dda Henry John Woodcock e Ivana Fulco, nel quale risulta indagato anche il consigliere regionale Luciano Passariello, candidato nella lista di Fratelli d’Italia alle ultime elezioni. Chiatto era distaccato presso la segreteria di Passariello. Gli inquirenti, dopo aver disposto alcune perquisizioni, ipotizzano un accordo di corruzione riguardante gli appalti Sma per lo smaltimento di fanghi provenienti da cinque differenti siti di stoccaggio. Secondo la procura, la decisione del riesame rappresenta una prima significativa conferma sulla sussistenza delle ipotesi di reato contestate nell’indagine sui rifiuti, una cui consistente parte è basta sull’inchiesta giornalistica di Fanpage.