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Napoli, divieto di fumare e usare fornelli con braci in giardino: l’ordinanza

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Napoli,  scatta il divieto di fumare e usare fornelli con braci in giardino a causa dello stato di rischio di gravi incendi boschivi. Il sindaco Luigi De Magistris ha emanato l’ordinanza di Protezione Civile per scongiurare i roghi.

Rischio incendi boschivi a Napoli, l’ordinanza

L’ordinanza numero 1 del 17 giugno del sindaco quale Autorità comunale di Protezione Civile recita “applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi nel periodo di grave pericolosità per gli incendi – anno 2021”. Il provvedimento discende dal decreto legislativo 2 gennaio 2018 che individua il rischio di incendi boschivi e dal Decreto Dirigenziale 237 del 14 giugno 2021 della Direzione Generale 18 per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile della regione Campania, che ha dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi – Anno 2021”, dal 15 giugno al 30 settembre 2021, salvo proroghe. Sempre più spesso, infatti, si verificano, soprattutto durante l’estate, incendi boschivi, anche in città, ad esempio nelle zone dove si trovano terreni incolti, pubblici e privati, con erbacce, rovi e sterpaglie che nessuno cura. I roghi di stoppie e sfalci di potature risultano ad oggi tra le cause principali di incendi boschivi a Napoli. Per i terreni incolti, l’Ordinanza Sindacale 521 del 2009 obbliga proprietari, possessori, usufruttuari, conduttori o detentori a qualunque titolo di terreni ed aree libere ubicate nel territorio comunale a mantenerli “sgomberi da sterpaglie, cespugli, rovi, ramaglie, erbe e ad effettuare idonei interventi di pulizia degli stessi”.

L’ordinanza sindacale

L’ordinanza anti-incendi dichiara “lo stato di grave pericolosità per rischio di incendi sull’intero territorio comunale fino al 30 Settembre 2021, salvo proroghe”. Ordina ai “proprietari, ed ai conduttori, a qualsiasi titolo ed a tanto legittimati, di boschi, prati, terreni condotti a coltura agraria, a pascolo od incolti, etc., e di aree confinanti con strade, boschi, abitazioni sparse, centri urbani, strutture turistiche, artigianali e industriali, etc., di prevenire in ogni modo il possibile insorgere e la propagazione di incendi, evitando, fra l’altro, di porre in essere ogni azione determinante, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio”, fornendo una serie di prescrizioni sulle manutenzioni e la cura del verde.

Vieta su tutto il territorio comunale, sino al 30 settembre 2021, salvo proroghe “di porre in essere ogni azione determinante, anche solo potenzialmente, l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi a rischio” e vieta “di svolgere, nelle zone boscate, arborate e cespugliate, in tutti i terreni condotti a coltura agraria, a pascoli od incolti, orti, parchi e giardini pubblici e privati ed in aree adiacenti e/o prossime ad esse, comprese strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree” le seguenti operazioni:

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