Due ristoranti chiusi a Bacoli. È uno dei risultati dei controlli effettuati nell’ultimo weekend dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che ha rafforzato il dispositivo dei controlli volti a verificare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2.
In totale, tra venerdì e domenica, sono state controllate su tutta la provincia 551 persone e 137 attività commerciali, 23 le sanzioni complessive, tra violazioni per il contenimento della diffusione del COVID-19, denunce all’Autorità Giudiziaria e segnalazioni al Prefetto.
Controlli anti-covid, due ristoranti chiusi a Bacoli
In particolare, la Tenenza di Baia ha intimato la chiusura per 5 giorni a due ristoranti di Bacoli dopo aver constatato la presenza, in quattro distinte cerimonie (tre “prime comunioni” ed un “battesimo”) di circa 120 invitati; sanzionati i 2 titolari.
Gli altri controlli
Il Gruppo di Nola ha riscontrato che in un panificio non era stato installato il termoscanner per la rilevazione della temperatura dei clienti e una dipendente non utilizzava la mascherina. Nell’ambito di un ulteriore controllo presso un lounge bar dell’area nolana, sono stati rilevati due lavoratori irregolari.
Il 2° Nucleo operativo Metropolitano, nel capoluogo, tra i quartieri Vomero e Chiaia, ha sanzionato una ditta di gestione di parcheggi che non aveva mai effettuato la sanificazione dei locali e non disponeva del registro per il rilevamento della temperatura del personale dipendente. Scoperti anche 2 lavoratori in nero.
Scoperta fabbrica di abiti contraffatti
La Compagnia di Ottaviano ha sequestrato a Terzigno un opificio tessile di 45 m2 gestito da un soggetto di origine cinese; al suo interno sono stati rinvenuti macchinari per la produzione e confezionamento di capi d’abbigliamento, 200 gomitoli di cotone, 1500 accessori, 1200 semilavorati e 23 sacchi di rifiuti contenenti scarti di lavorazione del peso complessivo di 690 chili. Il responsabile è stato denunciato per violazioni in materia ambientale e sulla Sicurezza sul Lavoro.
Il Gruppo Pronto Impiego, tra il capoluogo, quartieri San Lorenzo e Secondigliano, e San Giuseppe Vesuviano, ha sequestrato, in quattro distinti interventi, quasi 21.000 capi di abbigliamento, tra scarpe, giubbini, felpe ed etichette contraffatte di note griffe, nonché 2 kg. di sigarette di contrabbando. Denunciati 5 responsabili, un cinese e quattro napoletani, uno di quali risultato, peraltro, percettore del Reddito di Cittadinanza e segnalato all’INPS per la revoca del beneficio.
Trovate sigarette di contrabbando
La Compagnia di Giugliano in Campania, tra il medesimo Comune metropolitano e Melito di Napoli, ha sottoposto a sequestro diverse centinaia di grammi fra hashish e sigarette di contrabbando segnalando al Prefetto e denunciando all’Autorità Giudiziaria nel complesso 2 responsabili.
Controlli sulle slot machine
Infine, la Compagnia di Torre Annunziata, unitamente al Commissariato e alla Polizia Locale, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio in via Piombiera e via Vittorio Veneto, zone tipicamente interessate dalla “Movida”, sequestrando due slot machine in un’attività priva di autorizzazioni e denunciando il titolare per esercizio di gioco d’azzardo.
Denunciato anche il titolare di una sala giochi poiché raccoglieva scommesse in forma abusiva e un avventore per partecipazione a gioco d’azzardo. Sanzionate infine 5 persone che si trovavano all’esterno di un locale per inosservanza del rispetto del distanziamento sociale.