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Ritrovato il Gratta e Vinci rubato a Napoli: era stato depositato in una banca di Latina

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Ritrovato il biglietto “Gratta e Vinci” da 500mila euro rubato e che da due giorni sta facendo parlare tutta Europa: la vicenda del tabaccaio che lo avrebbe rubato ad una signora nel quartiere napoletano di Materdei ha valicato infatti i confini non solo locali ma anche quelli nazionali.

Ritrovato il Gratta e Vinci rubato a Napoli: era stato depositato in una banca

Si tratta di una vicenda che le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire al dettaglio, ma che al momento pende interamente dalla parte della signora che sabato scorso denunciò l’accaduto. Il tagliando è stato ritrovato in una banca di Latina, depositata proprio dall’uomo accusato di averlo sottratto alla signora, ma che prova comunque a difendersi rivendicandone il possesso. Una faccenda ingarbugliata che gli inquirenti però starebbero per sbrogliare.

Il biglietto ritrovato in una banca di Latina

Il biglietto è stato ritrovato in una banca di Latina, dove l’uomo lo aveva depositato aprendo anche un conto corrente apposito prima di andare a Fiumicino, dove lo attendeva l’aereo per Fuerteventura, località turistica delle isole Canarie.

Proprio all’aeroporto l’uomo è stato poi catturato dalla Polizia di Frontiera, prima che si imbarcasse. Fermato, l’uomo aveva provato a difendersi prima spiegando di non avere con sé il tagliando e poi rivendicandone la proprietà.

Ma dal sequestro e dalle perizie sul suo cellulare, erano emersi proprio i passaggi che ricostruivano il percorso a ritroso fatto dall’uomo, e alla scoperta del conto corrente aperto in una banca di Latina ex abrupto. Qui le forze dell’ordine hanno ritrovato il biglietto, depositato in una cassetta di sicurezza. E sempre a Latina era risultato che l’uomo avesse fatto il biglietto per le isole Canarie: un piano che nella sua mente era sembrato infallibile ma che non ha tenuto conto che su di lui, grazie all’immediata denuncia della signora, pendeva già una segnalazione a tutte le forze dell’ordine d’Italia, che hanno chiuso il cerchio nella notte di sabato. Lui però ha provato a difendersi fino all’ultimo: ai poliziotti ha spiegato di voler denunciare anzi la signora stessa per calunnia, visto che il biglietto vincente fosse a suo avviso di sua proprietà. Ma gli inquirenti non gli hanno creduto.

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