Presunta rivolta in carcere dopo la morte del detenuto di 41 anni? Il SAPPE smentisce e chiarisce la situazione: “Tutto tranquillo, chi diffonde queste notizie false è un irresponsabile.”
Presunta rivolta in carcere per la morte di un detenuto: la smentita
“Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, non c’è in atto alcuna rivolta. La situazione è tranquilla. Certo è che ci diffonde queste false notizie è un irresponsabile”. Chiarisce quanto diffuso in queste ore Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Il suicidio è avvenuto il giorno 3 agosto verso le ore 18:30 circa, i tre detenuti della cella hanno dichiarano che il detenuto Massimo Alfieri era uscito dal bagno e riferiva che si sentiva male, poi all’improvviso e sbattuto a terra hanno chiamato l’Assistente di Polizia Penitenziaria sul piano ed è stato portato immediatamente al Pronto soccorso del carcere, dove sono state fatte immediatamente le manovre per un infarto in corso, per circa 40 minuti: nel frattempo, è stato chiamato anche il 118 per portarlo subito all’ospedale più vicino, però quando sono arrivati i medici, il detenuto non ce la fatta ed è stato costatato il decesso. I detenuti hanno ringraziato il personale di Polizia Penitenziaria per immediato intervento nel tentativo di salvare una vita umana! Per fortuna, buona parte dei detenuti di Poggioreale ha dimostrato e dimostra un senso di responsabilità maggiore di chi propala notizie false e tendenziose”.