Vincenzo Esposito, esperto rocciatore morto a 34 anni per un incidente sul lavoro nella Valle dei Mulini di Gragnano: la Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna per il committente dei lavori. Lo riporta Il Mattino.
Rocciatore morto in un incidente sul lavoro a Gragnano: confermata la condanna
A Gragnano, un rocciatore di 34 anni è morto sul lavoro il 2 settembre 2016, precipitando da un costone di roccia nella Valle dei Mulini. Durante l’esecuzione dei lavori in quota, la fune che reggeva il rocciatore si è sciolta, causandone la caduta.
Il colono Luigi Mascolo è stato condannato in primo grado a 2 anni di reclusione e 120.000 euro di ammenda per la morte del rocciatore, Vincenzo Esposito. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Torre Annunziata.
La sentenza della Corte di Appello
Per questi fatti, la prima sezione penale della Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a due anni di reclusione – pena sospesa – emessa in primo grado dal tribunale di Torre Annunziata per L.E., colono che gestiva quel fondo agricolo di proprietà di una donna di Caserta, ritenuto anche il committente dei lavori «abusivi». E, da committente dei lavori, come prevede la norma, il colono era anche il responsabile della sicurezza del cantiere, seppure «clandestino».