È diventato un collaboratore di giustizia Rosario Giugliano, boss di Poggiomarino noto come ‘o Minorenne. Una circostanza emersa nei giorni scorsi presso il tribunale di Torre Annunziata, dove si sta celebrando un processo nei suoi confronti come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Camorra, il boss di Poggiomarino Rosario Giugliano diventa collaboratore di giustizia
Giugliano, da mesi ristretto al 41 bis, si trova attualmente sotto processo anche a seguito dell’inchiesta sul clan Fezza-De Vivo di Pagani, per il quale – secondo le accuse dell’Antimafia – avrebbe svolto il ruolo di “consigliere”. Prima di tornare in carcere, Giugliano aveva messo radici a Pagani dove aveva guidato il clan capeggiato da Francesco Fezza e Andrea De Vivo.
La Dda di Salerno ha condotto un’indagine denominata Acqua e Sapone dalla quel Giugliano emerge come punto di riferimento del clan locale, avendo garantito al sodalizio la possibilità di imporsi in una serie di attività, come le estorsioni e il traffico di droga. La sua collaborazione potrebbe toccare anche gli scenari criminali nel territorio dell’Agro nocerino e provincia di Salerno, dove il 63enne avrebbe avuto diversi interessi.