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San Giorgio a Cremano, parte il 15 ottobre la mensa scolastica

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SAN GIORGIO A CREMANO. Partirà lunedì 15 ottobre e sarà erogata dal lunedì al venerdì fino al 31 maggio 2019, la refezione scolastica nei cinque istituti comprensivi della città. Lo rende noto l’amministrazione comunale.

San Giorgio a Cremano, il servizio mensa

L’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, ha confermato le buone pratiche messe in atto negli anni precedenti, in materia di refezione, garantendo a migliaia di famiglie puntualità, completezza del servizio e pasti qualitativamente sempre più controllati.

Per l’anno scolastico 2018/2019 infatti, è stato confermato il servizio di scodellamento, divenuto ormai prassi per i bambini delle scuole del territorio che negli anni, dalla sperimentazione ad oggi , hanno dimostrato di apprezzare particolarmente sia il servizio che il cibo, servito direttamente al piatto e non più nelle vaschette di alluminio. Inoltre anche per l’anno scolastico in corso vi sarà un servizio di assistenti ai pasti, che aiuteranno i bambini, soprattutto i più piccoli, a mangiare.

Restano invariati i costi per i residenti nella città di San Giorgio a Cremano (2,37 € per la Scuola dell’Infanzia e 2,48 € per la Scuola Primaria). Rispetto alle esenzioni invece l’Ente ha stanziato 70mila euro che copriranno il costo della refezione per le famiglie appartenenti alle fasce disagiate, ovvero con ISEE non superiore ad €.10.633,00.

La novità di quest’anno è una nuova modalità di pagamento. A partire dal mese di novembre infatti, l’amministrazione attiverà presso i Prestatori di servizi a pagamento (P.S.P.) presenti sul territorio cittadino, la piattaforma PagoPA. Adottato inoltre il sistema informatizzato per la rilevazione on line delle presenze- assenze degli alunni, necessarie per gli ordinativi dei pasti e che devono avvenire entro le 9.30, al fine da poter consentire al centro di cottura di organizzarsi per tempo.

Infine rispetto alla qualità del cibo, essa viene garantita ancora una volta dai controlli da parte della Asl che verranno effettuati periodicamente, come ogni anno, nonché dai tecnici dell’Università Federico II, con cui continua la proficua collaborazione incentrata sul benessere e sulla sicurezza alimentare dei bambini. Il numero dei menù proposti inoltre, rispetta le particolari esigenze mediche o di intolleranza dei bambini, a seconda di quanto dichiarato dai genitori. Diversi e vari quelli proposti, tra cui: no legumi, no carne di maiale, dieta celiaca, dieta priva di lattosio e derivati del latte, no uova ecc…

I commenti

“Partiamo, come lo scorso anno, con un servizio che copre 5 giorni alla settimana – spiega il sindaco Giorgio Zinno – rispettando l’impegno preso con le famiglie. Investendo ogni anno sulla qualità e sulle esigenze alimentari dei bambini, non intendiamo solo offrire un servizio fondamentale per centinaia di famiglie, ma il miglior servizio possibile con un’attenzione particolare anche alle proprietà dei cibi, al gusto e alla prestazione erogata. Tutto nella direzione della cura al cittadino”.

“Partiamo il prossimo lunedì e insieme alla refezione diamo il via anche ai controlli, perchè sia chiaro che l’amministrazione conferma tra le sue priorità, l’attenzione ai bambini e alle famiglie – conclude Michele Carbone, vice sindaco e assessore alla Scuola – Nel corso dell’anno scolastico infatti effettueremo di persona, insieme al sindaco periodici controlli, anche nelle scuole per verificare che siano rispettati sempre i massimi standard”.

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