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San Giorgio a Cremano, presentazione del Nuovo Piano Sociale di Zona

SAN GIORGIO A CREMANO. Sostenibilità, assistenza, integrazione, partenariato e nuova  governance. Su questi elementi domani 27 marzo, sarà presentato il nuovo Piano Sociale di Zona dell’Ambito 28, che riunisce i comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio. Alle ore 17.00, nel salone consiliare del Municipio il sindaco Giorgio Zinno e il primo cittadino di San Sebastiano, Salvatore Sannino esporranno i contenuti del Piano Sociale, ovvero i servizi che l’Ambito offre ai cittadini, in termini di cura e sostegno alle fasce deboli.

I progetti del “welfare di comunità”

I progetti e le prestazioni del “welfare di comunità” saranno illustrate nel dettaglio durante l’incontro che chiama a raccolta anche le associazioni e i rappresentanti del Terzo Settore che costituiscono parte integrante delle attività che si svolgeranno sul territorio.

Lo scorso dicembre infatti, si svolse un incontro pubblico, voluto dal sindaco Giorgio Zinno,  in cui gli enti e le associazioni operanti nell’Ambito 28 presentarono idee, esposero necessità e proposte per migliorare le politiche sociali e rispondere alle esigenze del territorio. Da quel confronto e dalla valutazione delle reali necessità della cittadinanza, sono state tracciate le direttrici che hanno poi portato alla stesura del Piano Sociale.

Le priorità individuate riguarderanno diverse aree di intervento, tra cui:  Anziani, Disabilità e Non Autosufficienza, Disagio e Povertà, Famiglia, Infanzia, Fragilità sociale e Integrazione, anche attraverso servizi che saranno realizzati per la prima volta sul territorio.

Le dichiarazioni delle istituzioni

“Abbiamo individuato le priorità per i più deboli – spiega il sindaco Giorgio Zinno –  e tenuto conto dell’offerta sociale dei diversi attori dell’Ambito. Il piano comprende nuovi servizi e il potenziamento, laddove necessario, di quelli esistenti. Non entro nel merito dei contenuti, che saranno elencati dettagliatamente domani, ma posso anticipare che abbiamo tenuto conto delle reali necessità della cittadinanza, basate sui cambiamenti demografici, familiari, di lavoro e  perfino di urbanizzazione. Solo ascoltando e accogliendo i bisogni della comunità – conclude –  riusciremo a creare quale welfare di qualità, in linea con i principi e gli obiettivi delle leggi nazionali e regionali in materia”.

“Non sono solo le famiglie a chiedere interventi di sostegno da parte degli enti pubblici – aggiunge Manuela Chianese, assessore alle Politiche Sociali – ma anche le cooperative, le associazioni e le organizzazioni che operano al fianco di chi ne ha più bisogno, in maniera innovativa e in sinergia con le pubbliche amministrazioni. Con questo Nuovo Piano di Zona abbiamo declinato i servizi sociali in base ai mutamenti dei richiedenti, secondo un modello di equità e giustizia”.

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