SAN GIORGIO A CREMANO. Nuova task force della polizia municipale su tutto il territorio contro il fenomeno degli sversamenti illeciti di rifiuti. L’amministrazione, guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessorato all’ambiente, affidato a Ciro Sarno, ha disposto controlli a tappeto straordinari, ogni sera negli orari di deposito della differenziata davanti a condomini, negozi e abitazioni indipendenti.
Rifiuti abbandonati, le multe
Dallo scorso lunedì, quando è partita l’attività condotta dagli agenti di polizia municipale, sono state già elevate oltre 10 sanzioni ad altrettanti cittadini sorpresi a violare sia gli orari di conferimento, sia le norme sul tipo di frazione da conferire. I controlli proseguiranno ad oltranza, senza sosta, anche nei fine settimana, su tutto il territorio cittadino, con l’obiettivo di debellare definitivamente il fenomeno.
Le dichiarazioni
“Purtroppo le verifiche hanno portato alla luce ancora comportamenti scorretti e irrispettosi delle regole – spiega il sindaco Giorgio Zinno – dimostrando che per alcuni cittadini non sono servite a nulla le campagne di sensibilizzazione che abbiamo messo in campo e le migliaia di brochure che sono distribuite casa per casa con le indicazioni sulla corretta raccolta differenziata. Dal momento che vi è ancora chi compie atti che vanno contro la legge siamo stati costretti – continua – ad intervenire sul fronte della repressione, punendo come prevede la legge chi viola le norme, anche nel rispetto di tutti quei cittadini che si impegnano quotidianamente a differenziare e a depositare i sacchetti nei giorni e negli orari stabiliti”.
Dai controlli effettuati inoltre è emerso anche il conferimento irregolare dei materiali da differenziare. Non sono rari infatti i casi in cui nello stesso sacchetto sono stati trovati carta, plastica pannolini e perfino materiale organico.
“Questo incide pesantemente sulla percentuale di differenziata con relativo aumento dei costi per l’amministrazione e quindi per i cittadini- aggiunge Ciro Sarno – Le ispezioni proseguiranno in modo incessante, con l’obiettivo di ‘educare’ chi ancora non lo fa, a differenziare in modo corretto e reprimere coloro che perpetuano in questi comportamenti.