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San Giorgio a Cremano, parroco preso a pugni mentre dà la comunione

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Grave episodio di violenza a San Giorgio a Cremano, parroco preso a pugni mentre dà la comunione durante la messa. Il triste episodio è avvenuto domenica scorsa, 17 gennaio.

San Giorgio a Cremano, parroco preso a pugni mentre dà l’eucarestia

Don Nino, parroco della chiesa di San Giorgio Martire, che sorge nella centrale Piazza Municipio, ha ricevuto un pugno in faccia da un fedele, un uomo di circa 30 anni, mentre dispensava l’Eucarestia.

L’episodio è stato reso noto dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che riporta le parole di un fedele, che ha assistito alla violenza, raccontate in diretta a La Radiazza, programma radiofonico condotto da Gianni Simioli:

Una violenza del tutto gratuita ed insensata, generata da motivi futili. Questa persona all’invito di Don Nino a prendere con le proprie mani l’ostia della comunione, con le nuove disposizioni anti-covid non può essere più il prete ad imboccare i fedeli, ha dato di matto e ha colpito il parroco con un pugno.

Don Nino è una persona anziana ed ora è molto spaventato anche perché l’altra mattina ha subito una nuova aggressione verbale. I carabinieri sono sulle tracce di questo individuo, ci auguriamo che al più presto venga individuato. Non ho mai visto una cosa del genere, è vergognoso. Quando si ha bisogno, Don Nino è sempre disponibile e tutti gli chiedono qualcosa, ora che lui ha bisogno di solidarietà lo hanno abbandonato, per questo abbiamo organizzato una fiaccolata per mercoledì 20 gennaio alle 17 in Piazza Municipio. Bisogna dare risonanza a questa storia, per dare sostegno a Don Nino e per chiedere la fine di questa insensata violenza”.

Anche il consigliere Borrelli, insieme ad Alessandro Cilento, consigliere comunale di Europa Verde a San Giorgio a Cremano e a Salvatore Petrilli, commissario di Europa Verde della città, hanno condannato il grave episodio di violenza:

“Solidarietà a Don Nino e a tutti quelli che in questo periodo, già difficile di per sé, stanno subendo gli effetti di questa ondata dilagante di violenza vigliacca ed assurda che va assolutamente fermata con controlli continui sul territorio, denunce, e tolleranza zero. Auspichiamo che l’aggressore del parroco venga al più presto individuato e sanzionato. Che senso ha andare in Chiesa e a messa per poi esplodere nel momento più profondo della funzione in atti di violenza selvaggi? Saremo presenti alla fiaccolata, vogliamo essere solidali con Don Nino e dire basta alla violenza”

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