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Sanità, l’allarme della Seconda municipalità: “Assistenza insufficiente”

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NAPOLI. «Il centro storico della città di Napoli è privo di un necessario servizio di assistenza sanitaria». Così Francesco Chirico, presidente della II Municipalità, che si rivolge ai responsabili dell’Asl Napoli 1 e ai vertici della Regione Campania. Il focus riguarda soprattutto Piazza del Gesù. Si tratta, come riportato da Il Mattino, della postazione dell’ambulanza della rete 118 per la quale si «chiede il ripristino immediato in modalità h24 considerato l’enorme flusso turistico e il movimento notturno, anche di giovani, che interessano il centro storico».

La denuncia

Al momento, il mezzo destinato all’emergenza territoriale è previsto per un turno di 12 ore, condizione che secondo Chirico è «altamente insufficiente a garantire l’assistenza per quei luoghi e per la quantità di persone che quotidianamente transita nel centro storico». Le prime segnalazioni risalgano a maggio 2017. La nuova richiesta è indirizzata al presidente della Regione Vincenzo De Luca, al direttore generale dell’Asl, Mario Forlenza e al consigliere per la Sanità della Regione Campania, Enrico Coscioni.

«Ho ascoltato con molta attenzione gli interventi di tutte le maggiori rappresentanze dei sindacati medici e di comparto (dell’ospedale Ascalesi, ndr) – spiega Chirico che ha partecipato ad un’assemblea svoltasi nei giorni scorsi nell’ospedale di Forcella – sono preoccupato per il futuro del nosocomio in ragione del decreto 77 dl Commissario ad acta alla Sanità».

Per Chirico si ha «poca chiarezza dal momento che 90 posti letto andranno all’Istituto Pascale che realizzerà la neurochirurgia oncologica, ma degli altri 190 posti letto disponibili non si ha una programmazione certa». La richiesta è ancora una volta al presidente della Regione Campania. «Chiedo a De Luca di fare chiarezza – conclude Chirico – si sta prospettando l’ennesima privazione alla comunità di una adeguata offerta assistenziale, l’ospedale Ascalesi va rimodellato non abbattuto».

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