Sant’Antonio Abate, figlio autistico allontanato dalla chiesa: la denuncia della mamma
A raccontarlo, sul social, Maria Rosaria Donnarumma, che nei giorni scorsi si era recata alla messa insieme alla mamma e ai suoi due bambini. La funzione però tardava a iniziare e così il bambino “tendeva a scacciare la sua noia parlottando da solo ad alta voce (comportamento molto comune ai bambini autistici).
Terminato il Rosario si avvicina a noi il parroco, e ci avvisa che a breve avrebbe dato inizio alla celebrazione della messa ed aggiunge che i bambini stavano disturbando le persone presenti in chiesa e ci invita elegantemente ad abbandonare il luogo sacro. Mia mamma sconvolta, amareggiata e addolorata si congratula con il parroco ed abbandoniamo il luogo sacro”
Il racconto
“Egli si giustifica dicendo di non averci riconosciute e mettendoci alla scelta se restare o meno, ma qualora saremmo restate lì, di trovare una soluzione per non disturbare. Ora io mi chiedo. ho pregato e lavorato giorno e notte affinché mio figlio parlasse ed ora cosa faccio? Lo imbavaglio per non disturbare? I parroci dovrebbero dare l’esempio e accogliere i bambini, soprattutto quelli speciali, magari rendendoli partecipi e non isolandoli solo perché il comportamento non è idoneo al luogo”.