SANT’ANTIMO. “Un atto dovuto, dalla parte dei cittadini”. Così Corrado Chiariello, Capo dell’opposizione del Consiglio comunale di Sant’Antimo, rinviando al voto contrario dato al Bilancio comunale dell’amministrazione del sindaco Russo che, sottolinea, “ha dimezzato le risorse destinate alle politiche sociali, portato alle stelle le spese per il suo staff e bocciato la nostra proposta del taglio alle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali”. Per Chiariello “basterebbe solo questo a spiegare il nostro No assoluto al Bilancio di Sant’Antimo che, a nostro avviso, oltre ad essere un mediocre esercizio di ragioneria è anche viziato da gravi irregolarità”.
Il voto contrario del centrodestra
“Come se non bastasse – prosegue l’esponente di centrodestra -, mentre da un lato questa amministrazione ha previsto un intollerabile taglio di ben 600 mila euro all’edilizia scolastica, dall’altro non ha esitato ad avventurarsi, ad esempio, nella realizzazione di una nuova ‘Villetta’ di cui non si comprende l’urgenza e per la quale la città dovrà contrarre debiti milionari con la Cassa Depositi e Prestiti”.
“Infine, a fronte di un aumento dei debiti fuori bilancio – prosegue Chiariello – il capitolo delle entrate che da un lato sovrastima di ben un milione e 600 mila euro l’incasso degli oneri urbanistici e dall’altro iscrive a Bilancio un credito del Comune di Casandrino il quale non ne prevede l’uscita nell’analogo documento di programmazione, è materia da Corte dei Conti”.
“È evidente che in queste condizioni il nostro voto contrario a un documento che tutto fa fuorché programmare un futuro per la nostra città è più che un atto dovuto”, conclude l’esponente dell’opposizione.