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Sant’Antimo, dolore e disperazione ai funerali di Luigi e Maria Brigida

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Le due vittime

Dolore e disperazione ai funerali di Luigi Cammisa e Maria Brigida Pisacane, le due vittime dell’agguato del suocero di entrambi a Sant’Antimo. Per l’occasione il primo cittadino aveva disposto il lutto cittadino. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. “Giustizia”, è il grido di amici e parenti.

Omicidio a Sant’Antimo, i funerali di Luigi e Maria Brigida

Dolore, disperazione, angoscia e una richiesta di giustizia per Luigi e Maria Brigida, le due vittime dell’agguato del suocero. Due funerali in due città diverse ma segnati dallo stesso destino. Il gesto disperato del suocero di entrambi che ha finito per scavare un solco tra le famiglie delle rispettive vittime, che invece di celebrare un unico funerale, hanno scelto due cerimonie separate. In tarda mattinata a Sant’Antimo si è svolto l’ultimo saluto a Luigi, mentre intorno alle 17 a Melito quello della povera Maria Brigida.

I funerali di Luigi Cammisa

Serrande abbassate e lutto cittadino per l’ultimo saluto a Luigi Cammisa. Il feretro, preceduto da una banda musicale, e accompagnato dalla moglie, dai genitori e dall’anziana nonna è giunto alle 12 sul sagrato della Basilica a Sant’Antimo. Sulla bara un cuscino di fiori rossi, una maglietta del Napoli e quella dei ” Boys Santantimesi”, squadra nella quale giocava Luigi, e le struggenti note del ” Silenzio” hanno accompagnato il feretro fin dentro la chiesa. Poi un lungo applauso. Nell’omelia don Francesco Campanile ha svelato che poche ore dopo la morte di Luigi, la mamma era andata in chiesa affidando a Dio suo fuglio: “L’esempio e il gesto d’amore di questa mamma, è un insegnamento per chi vuole combattere la violenza con altra violenza. Di fronte a queste tragedie ha continuato il parroco non ci sono parole. Occorre il silenzio, quello che ci induce a riflettere e a dire e a ribadire con forza di fronteggiare il male con l’amore”.

Lo stesso concetto è stato espresso anche da monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, intervenuto nel rito dell’aspersione con l’acqua benedetta sulla salma. In chiesa era presente anche il sindaco Massimo Buonanno, scosso e provato: “Queste tragedia è stato il breve commento del sindaco – sono un monito per tutti. Dobbiamo intervenire e subito sulle nuove generazioni, per far si che diventino cittadini con sani principi”.

L’ultimo saluto a Maria Brigida

Un silenzio profondo pieno di tristezza e amarezza, rotto solo dal grido di Giustizia, hanno accolto il feretro bianco sormontato da rose rosse e bianche di Maria Brigida Pisacane. Nemmeno il lungo applauso ha stemperato l’angoscia che abitava in molti. La cerimonia funebre è stata celebrata nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Melito, dal parroco don Italo Mastrolonardo. Nell’omelia il sacerdote ha detto di non avere le parole per scalfire il dolore dei genitori, i familiari e il marito di Maria Brigida, magro, sorretto dalla sorella Anna, arrivata a Melito dopo la sepoltura del marito.

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